Cosa vedere a Orvieto
A soli 100 km a nord di Roma, la città umbra di Orvieto era una fiorente città etrusca e la sua lunga storia le ha donato in eredità un grande patrimonio di siti e tesori antichi. Si compone di due parti: la città alta, che corrisponde al centro storico, e la città bassa a valle, che è la parte più moderna. Una funicolare porta i turisti fino al centro storico, dove si concentra la maggior parte delle attrazioni turistiche di Orvieto, che includono chiese, palazzi, torri e mondi sotterranei tutti da scoprire: trovate i migliori luoghi da visitare a Orvieto con la mia guida alle principali attrazioni della città.
Duomo di Orvieto
Pozzo di San Patrizio
Tempio del Belvedere
Non lontano dal Pozzo di San Patrizio è possibile vedere le rovine di un antico tempio etrusco, il Tempio del Belvedere. Collocato in un’area verde che permette di fare una piacevole passeggiata, il tempio venne riportato alla luce per caso nel 1800 e oggi di questo edificio antichissimo si possono ammirare le fondamenta, i resti di alcune colonne e la scalinata di accesso. Alcuni reperti e parti del tempio sono custoditi nel Museo Civico Archeologico Faina.
Città sotterranea (Orvieto Underground)
Più di due millenni fa gli abitanti di questa zona hanno iniziato a scavare tunnel, passaggi e grotte nella morbida roccia di tufo su cui è arroccata la città. Nel corso dei secoli successivi questi tunnel e grotte vennero utilizzati per costruire strade e stanze, così come pozzi, laboratori, officine e tombe, dando vita ad una vera e propria città sotterranea. I tour sotterranei di un’ora vi guideranno attraverso un labirinto multilivello sotto la città che si stima includa più di 1.200 tunnel, grotte, cunicoli e cisterne.
Torre del Moro
La torre quadrangolare che domina il cuore della città vecchia dalla sua altezza di 40 metri è stata costruita alla fine del 1200 con una funzione difensiva. Nel 1800 divenne una cisterna per il nuovo sistema di acquedotti e qualche decennio dopo, nel 1876, venne installato l’orologio che vedete oggi. Con un ascensore è possibile salire fino a metà della torre per poi proseguire a piedi fino all’osservatorio in cima; qui le viste a 360 gradi sulla città sono splendide. Un’iscrizione sulla base della Torre del Moro cita la “Divina Commedia” di Dante, riferendosi ai combattimenti tra le famiglie rivali dei Monaldeschi e dei Filippeschi nell’Orvieto medievale.
Chiesa di Sant’Andrea
Accanto al Palazzo Comunale sorge la Chiesa di Sant’Andrea che venne costruita nel 1100 ma modificata architettonicamente nelle epoche successive, aggiungendo anche le sculture contemporanee sul portale e le vetrate dipinte nel rosone. Sebbene la chiesa fosse importante nel Medioevo come luogo in cui furono nominati due papi, oggi è principalmente interessante per il suo insolito campanile a 12 lati e per i tesori nascosti sotto la chiesa, come ceramiche dell’età del bronzo e manufatti in bronzo scoperti sotto la pavimentazione, rovine romane sormontate da intricati pavimenti a mosaico probabilmente appartenenti ad una chiesa paleocristiana, forse la prima della città. È possibile visitare i sotterranei con una visita guidata.
Palazzo del Capitano del Popolo
Fortezza Albornoz
Anello della Rupe
Museo Archeologico Nazionale e Museo Civico
Ai lati del Duomo si trovano Palazzo Soliano e Palazzo Faina, ognuno dei quali ospita musei con reperti etruschi ritrovati nella regione. Palazzo Soliano, costruito tra il 1297 e il 1301, ospita il Museo Archeologico Nazionale con cinque sale piene di squisite ceramiche etrusche, oggetti in metallo e sculture in pietra. Nel palazzo sono esposte anche immagini e sculture della cattedrale. Palazzo Faina ospita invece il Museo Civico, con collezioni di vasi etruschi e greci, nonché alcuni bronzi.

Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).