Cosa vedere a Fuerteventura
Seconda isola più grande delle Canarie, Fuerteventura offre tante attrattive naturali e culturali, dalle spiagge bianche affacciate su acque turchesi ai piccoli borghi dell’entroterra dove il tempo sembra essersi fermato. Parchi naturali, isolotti e montagne sacre sono a pochi passi da cittadine dallo spirito cosmopolita, permettendo dunque di crearsi una vacanza su misura e con attività adatte a tutti i gusti. Se avete in programma di visitare Fuerteventura eccovi una lista dei luoghi da non perdere.
Puerto del Rosario
Tra i luoghi imperdibili di Fuerteventura c’è prima di tutto il capoluogo, Puerto del Rosario, una città dalla grande ricchezza culturale che però non rinuncia ad uno stile di vita rilassato tipico delle località di mare. Il porto vivace e trafficato, essendo il principale dell’isola, le case tinteggiate di bianco e le opere d’arte all’aperto creano uno scenario pittoresco che si presta bene sia come base d’appoggio per la vacanza che per un’escursione. Passeggiando per il centro storico vi ritroverete in un intreccio di vicoli e piazzette, su cui si fanno spazio botteghe artigianali, bar e taverne tradizionali, e la storica Chiesa de la Virgen del Rosario, patrona della città. Ciò che probabilmente catturerà sono le centinaia di sculture che spuntano qua è la negli angoli e nelle piazze della città: fanno tutte parte di un unico progetto chiamato Parque Escultorico, un museo a cielo aperto realizzato con la collaborazione id vari artisti nazionali e internazionali. Tra le attrattive principali di Puerto del Rosario c’è anche la Casa-Museo del poeta Miguel de Unamuno, che trascorse gli anni dell’elisio proprio in quest’isola.
Betancuria e Mirador Morro Velosa
Nell’entroterra di Fuerteventura, nelle vicinanze di Puerto del Rosario, si trova l’antico capoluogo dell’isola: Betancuria. Fondata nel 1400 dal francese Jean de Béthencourt venne scelta come capitale per via della sua posizione privilegiata, protetta dalle colline. Rimase la città principale dell’isola fino al 1834, ma resta una forte attrattiva da non perdere per il suo fascino senza eguali e le sue atmosfere storiche: visitandola potete curiosare in botteghe artigianali, acquistare souvenir unici, e assaggiare specialità gastronomiche locali in piccole taverne e ristorantini tradizionali. Oltre al centro storico di Betancuria, non perdetevi un tour nei bellissimi paesaggi circostanti, fatti di dune e colline rocciose dalle calde tonalità rossastre, tra cui si inseriscono piccoli borghi. Qui potete fare tappa in punti panoramici come il famoso Mirador Morro Velosa, un belvedere da cui ammirare il paesaggio aspro dell’entroterra e conoscerne meglio le caratteristiche naturali grazie ad un percorso educativo.
Antigua
Vicino a Betancuria, quasi nascosta tra mulini e saline, si nasconde Antigua, un piccolo borgo pittoresco situato nel cuore di Fuerteventura. Si tratta di una cittadina dalla ricca eredità culturale e storica, il cui paesaggio è contraddistinto dai caratteristici mulini a vento, in cui ancora oggi si lavora il grano. Tappa obbligata è il museo e centro dell’artigianato Molino de Antigua, collocato proprio in un antico mulino, in cui si mostrano le tecniche tradizionali di macinazione; all’interno è possibile anche acquistare alcuni prodotti artigianali locali. Nel centro del villaggio potete ammirare alcuni esempi di case tradizionali e dimore eleganti appartenute ai proprietari terrieri, oltre a curiosare nelle piccole botteghe. Nelle vicinanze di Antigua è possibile visitare anche le Saline del Carmen con l’annesso Museo del Sale, che mostra, passo dopo passo, il processo di lavorazione del sale ricavato dall’oceano e i suoi differenti utilizzi nel corso dei secoli e nelle varie culture.
Parco Naturale di Corralejo
Nella punta nord dell’isola, nella località di Corralejo, si trova l’omonimo parco naturale, una delle attrazioni più famose di Fuerteventura. Fiore all’occhiello della riserva è la sua area desertica caratterizzata da alte ed estese dune di sabbia che costeggiano il mare cristallino offrendo uno scenario particolarmente suggestivo e totalmente opposto rispetto a quello che potete ammirare nella parte meridionale del parco: qui a dominare sono i paesaggi vulcanici, dominati da colori scuri e formazioni rocciose che oscillano tra tonalità ocra e rossastre. Nel parco di Corralejo vivono numerose specie animali e vegetali endemiche, alcune protette, che potete avere la fortuna di vedere durante la visita. La riserva comprende anche alcune spiaggette incontaminate, meta popolare tra i surfisti per il forte vento e dove vengono organizzati vari eventi durante tutto l’anno, come un festival di aquiloni e concerti musicali. La vicina località di Corralejo, un tempo un piccolo villaggio di pescatori, è oggi una popolare meta turistica che offre alloggi e una serie variegata di servizi per ogni tipo di viaggiatore. Dal porto di Corralejo partono le escursioni dirette alla Isla de Lobos.
Isla de Lobos
Isla de Lobos è perfetta per un’escursione giornaliera. A soli 2 km dalla costa settentrionale, si raggiunge facilmente a bordo di un traghetto con partenza dalla località di Corralejo. “L’isola dei lupi” prende il nome da una particolare specie di leoni marini, chiamata “lobos de mar” che un tempo popolava le sue coste. Oggi questa piccola isola è una riserva protetta ed un vero e proprio paradiso per gli amanti del mare e della natura incontaminata. La Isla de Lobos è, infatti, disabitata dagli anni ’60: gli ultimi abitanti furono il guardiano del faro e la sua famiglia che abbandonarono l’isola quando il faro venne dotato di sistemi automatizzati. Oggi il faro di Punta Martino è un’importate attrattiva storica per chi visita l’isola. Oltre a rilassarsi al sole, tra le attività che si possono praticare a Isla de Lobos ci sono le passeggiate e l’esplorazione dei fondali marini ricchi di fauna e flora.
El Cotillo
Restiamo sempre nella parte settentrionale di Fuerteventura per visitare l’affascinante villaggio di pescatori El Cotillo, meta molto gettonata per un’escursione giornaliera anche tra gli isolani che si “rifugiano” qui nel weekend per rilassarsi in spiaggia e assaporare le deliziose specialità gastronomiche a base di pesce nei ristorantini locali. El Cotillo è il posto perfetto per cogliere le sfumature più autentiche e tradizionali di Fuerteventura. Deve la sua popolarità in primis all’incantevole spiaggia La Concha, descritta spesso come un paradiso tropicale per la sua distesa di spiaggia bianchissima accarezzata da acque cristalline. Pur non offrendo tante attrattive storiche, merita una visita lo storico faro del villaggio, costruito nel 1897: oggi ospita un museo interessante dedicato alla pesca e alla storia del villaggio.
Caleta de Fuste
Nelle vicinanze di Antigua e a pochi chilometri dall’aeroporto, Caleta de Fuste è una meta molto popolare tra le famiglie per le sue atmosfere tranquille e le tante opportunità di svago per adulti e bambini. Vanta una splendida distesa di sabbia dorata, lambita da un mare poco mosso e attrezzata con sdrai e ombrelloni. Non mancano attività da praticare in acqua, dallo snorkeling ai tour in barca, ma ci sono anche tante proposte per chi desidera fare shopping nei negozi del centro storico o nei vari centri commerciali. Al tramonto non perdetevi una passeggiata sul lungomare, sul quale si aprono bar e ristorantini di pesce dove fermarsi a fare un aperitivo o cenare.
Ajuy
Ajuy è un piccolo villaggio situato lungo la costa occidentale di Fuerteventura e offre alcune meraviglie naturali da non perdere, tra cui la sua spiaggia di sabbia nera, considerata la più bella dell’isola, e le leggendarie grotte (cuevas in lingua locale) di Ajuy. Si tratta di caverne naturali scavate dal mare nel corso dei secoli e sono state ribattezzate le “grotte dei pirati” perché si narra che un tempo fossero il nascondiglio dei pirati. Si collocano lungo le scogliere a nord della spiaggia principale di Ajuy e si raggiungono con un percorso breve di circa 20 minuti che costeggia il mare.
Montagna Sacra di Tindaya
Nella parte nordorientale di Fuerteventura sorge un’altra meraviglia naturale dell’isola, avvolta da un’atmosfera fatta di silenzi e suggestioni. Si tratta della Montagna di Tindaya, considerata sacra dai popoli aborigeni che abitavano Fuerteventura nell’antichità. Alta 400 metri, si può scalare grazie ad un percorso realizzato lungo il versante meridionale, che permette di apprezzarne da vicino i colori e i dettagli e al tempo stesso consente di ammirare lo splendido paesaggio arido che si estende nei dintorni. Oltre alla bellezza dello scenario, la montagna cela un prezioso tesoro archeologico, rappresentato da circa 300 incisioni rupestri realizzate dalle tribù aborigene, di cui ancora non si conosce l’esatto significato, anche se proverebbero la sacralità della montagna. Ai piedi della montagna potete fare sosta nella cittadina di Tindaya, dove troverete qualche negozietto e ristorante per fare shopping e ricaricare le energie.
Penisola di Jandia
La famosa penisola di Jandia occupa tutta la parte meridionale di Fuerteventura ed è occupata per gran parte da un parco naturale, con paesaggi incontaminati fatti di montagne rocciose, valli e bellissimi tratti di costa selvaggia. Le spiagge in questa zona sono soggette a forte vento e questo le rende ideali per praticare sport quali windurf, kite e surf; tra queste le più famose sono la Playa de Cofete e la Playa de Sotavento. Nella parte settentrionale della penisola si trova ance lo zoo Oasis Park, il parco zoologico più grande delle Canarie che ospita al suo interno anche un bellissimo giardino botanico. Al suo interno potrete osservare diverse specie animali, quali ghepardi, uccelli africani, elefanti, cammelli e tanti altri.
Spiagge
Fuerteventura è prima di tutto una destinazione balneare, scelta dagli amanti del mare per le sue distese chilometriche di sabbia e le acque cristalline. Troverete tante spiagge, ciascuna con le proprie caratteristiche e atmosfere, da quelle più appartate e selvagge a quelle più turistiche e ricche di ogni servizio. Oltre a quelle già citate di El Cotillo e di Ajuy, non perdetevi la deliziosa spiaggia di Morro del Jable che si estende accanto all’omonima e rinomata località turistica. Si tratta di una vasta distesa di sabbia bianca che si affaccia su un mare dalle varie tonalità di blu. Se invece preferite una spiaggia più “selvaggia”, allora optate per la Playa de Cofete, un’interminabile distesa di sabbia bianca che si sviluppa per 12 km senza alcuna costruzione o strada che la costeggi.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).