Cosa vedere a Beirut
La capitale del Libano e la sua città più grande, è una delle città più belle del Medioriente e un importante centro culturale e artistico. Il passato travagliato ha lasciato in eredità ampi viali dalle atmosfere coloniali francesi, gloriose moschee costruite dagli ottomani e stabilimenti balneari di epoca romana. Se siete in procinto di partire per Beirut, eccovi una panoramica delle migliori attrazioni da visitare.
Beirut Souks
Se cercate un posto dove fare acquisti, la zona commerciale di Beirut Souks è il luogo ideale. Una meraviglia architettonica nel cuore della città, Beirut Souks unisce la tradizione dei mercati arabi, dove trovare oggetti esotici, spezie, profumi e souvenir, alla contemporaneità di un classico centro commerciale: la parte moderna di Beirut Souks ospita i marchi di lusso più importanti del mondo. Oltre a fare shopping troverete ristoranti, caffetterie e intrattenimenti di vario genere.
Università americana di Beirut
Inaugurata nel 1866, l’Università americana di Beirut è l’università più prestigiosa della città ed un punto di riferimento della società libanese. Classificata al primo posto come migliore università del paese e tra le prime 300 al mondo, l’università di 150 anni ospita molti siti storici e un museo archeologico. Tra gli edifici storici che compongono il campus si inseriscono giardini botanici e una spiaggia privata, ma l’attrazione principale è proprio il museo archeologico che racchiude una grande collezione di reperti e manufatti antichi.
Museo Nazionale di Beirut
Il miglior museo della città, il Museo Nazionale di Beirut si trova nel centro storico e ospita interessanti collezioni di tesori, reperti antichi e medievali rinvenuti in Libano e nei dintorni. La collezione spazia dal periodo preistorico fino al periodo romano e l’era araba e tra le attrattive principali ci sono oggetti della civiltà fenicia, tra cui un sarcofago raffigurante una nave fenicia e una statua in bronzo della divinità Reshef.
Piazza dei Martiri
Un punto di riferimento importante nella storia libanese, Piazza dei Martiri è dedicata a coloro che furono giustiziati durante il dominio ottomano ed oggi resta un luogo simbolo della città e uno dei principali teatri di eventi, proteste e raduni civili. La piazza è la tradizionale linea di demarcazione tra la parte occidentale e quella orientale di Beirut.
Pigeon Rocks, Raouche
Le Pigeon Rocks sono due grandi formazioni rocciose considerate una delle gemme del Libano. Questa meraviglia naturale si trova a pochi metri dalla costa, vicino allo storico quartiere residenziale e commerciale di Raouche e potete ammirarla mentre fate una passeggiata lungo la Corniche. Nell’area circostante le due formazioni rocciose sono state trovate tracce di antichi insediamenti umani.
Corniche
Estendendosi dalle formazioni rocciose Pigeon Rocks verso sud, fino allo St George Yacht Club Downtown, il lungomare Corniche è la passeggiata preferita di tutti i cittadini di Beirut, soprattutto nelle calde serate estive. Soffermatevi in uno dei bar che si susseguono sul lungomare, ammirate il tramonto e il via vai di famiglie, turisti e coppie.
Museo Sursock
Il Museo Sursock, situato nello storico quartiere residenziale di Achrafieh, è un importante museo di arte contemporanea di Beirut. Il museo è collocato nell’antica villa residenziale dell’aristocratico Nicolas Sursock, un grande collezionista di opere d’arte moderna al quale appartiene buona parte della collezione permanente. La villa stessa è una meraviglia in quanto è il perfetto esempio dell’architettura più tradizionale del Libano, essendo stata costruita nel 1800.
Grand Serail
Conosciuto anche come Palazzo del Governo, il Grand Serail è la sede ufficiale del Primo Ministro libanese. L’edificio in sé è una meraviglia dell’era ottomana ed è un must per chiunque voglia conoscere la storia di Beirut, tuttavia lo si può ammirare solo dall’esterno.
Roman Baths (Terme Romane)
Nel cuore di Beirut si possono ammirare i resti di uno stabilimento termale dell’antica città romana di Berytus, un luogo di incontro e di relax per tutti i cittadini romani. Oggi resta visibile solo una parte dello stabilimento che era molto vasto e composto da varie sezioni: le altre zone sono attualmente sede di concerti e spettacoli artistici e ospitano un giardino mediterraneo. Per gli appassionati di storia e di archeologia è sicuramente un’attrazione da non perdere.
Saifi Village
Famosa zona residenziale di lusso di Beirut, il Saifi Village merita sicuramente una visita. Costruito in stile coloniale francese, questo quartiere ospita numerose gallerie d’arte e un ottimo mercato di prodotti agricoli.
Moschea Mohammad Al-Amin
Un viaggio di Beirut non può dirsi completo senza un tour della “Moschea Blu”, situata nel cuore della città. Completata nel 2008 e un bellissimo esemplare di architettura moderna del Medio Oriente, con esterni color ambra e interni artisticamente decorati con opere calligrafiche che si ripercorrono lungo le pareti. La cupola blu centrale è alta 48 metri, mentre i quattro minareti di 65 metri svettano sullo skyline del centro città.
Hamra Street
Centro prediletto tra gli intellettuali negli anni ’60, non sorprende che questa strada fosse chiamata “gli Champs Elysees di Beirut”. Fiancheggiata da caffè, ristoranti e teatri, è un luogo popolare sia tra turisti e gente del posto, che passeggiano qui per immergersi nell’atmosfera culturale e nella vivace vita notturna. Si trova nel quartiere di Hamra, sede di numerose librerie e di tre università (compresa l’Università americana di Beirut).
Cattedrale greco-ortodossa di San Giorgio
Costruita nel 1767, la Cattedrale greco-ortodossa di San Giorgio è uno degli edifici più antichi della città. Nel 1975, durante la guerra civile, una bomba esplose proprio qui portando alla luce le rovine di un’antica chiesa bizantina, oggi trasformate in un museo accessibile dal lato dell’edificio. La stessa chiesa fu in gran parte ricostruita, ma all’interno vedrete un affresco che presenta ancora i segni dello scoppio.
Palazzo Beit Ed-Dine
Sede di un museo e di un festival musicale annuale, questo palazzo del 1800 merita una visita. La costruzione iniziò nel 1788 e durò 30 anni. La leggenda narra che il principe ordinò di tagliare le mani dell’architetto in modo che un edificio di tale bellezza non potesse essere realizzato.
Scalinata di San Nicola
Conosciuta anche come Escalier de l’Art, questa popolare scalinata di 125 gradini collega Rue Gouraud (a Gemmayzeh) e Rue Sursock, offrendo una scorciatoia per il Museo Sursock.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).