Cosa fare durante la disoccupazione
Mi capita spesso di incontrare per strada persone che erano nella mia stessa scuola e alla domanda “cosa fai nella vita?” mi dicono frasi come “ora niente sto cercando un lavoro ma è tutto bloccato a causa della crisi“.
Sapete cosa vuol dire “ora niente”? Significa che queste persone una volta a settimana per un paio d’ore si fanno il giro di qualche agenzia del lavoro o di qualche azienda, e il resto del tempo lo passano non fare davvero niente di produttivo.
Il “non fare niente” non deve esistere, trovate sempre qualcosa di produttivo da fare.
La disoccupazione è una cosa stupenda
Sì avete capito bene. Credo che la disoccupazione sia tra i momenti più belli della vita, se arriva nel momento giusto.
Ci sono due tipi di disoccupati. Quelli che se la passano peggio sono quelli che avevano un lavoro, lo hanno perso ed hanno ogni mese molte spese da pagare: mutuo, rate dell’auto, figli, affitto ecc. Queste persone, purtroppo, vivono la disoccupazione nel peggiore dei modi e difficilmente riescono ad uscire dallo stato d’ansia perenne, a meno di non riuscire a trovare un lavoro. A queste persone va tutto il mio sostegno morale e la mia comprensione, e sicuramente non è un bel momento per loro.
Chi invece se la passa bene sono in genere i più giovani, con poche o zero spese da sostenere e che quindi durante la disoccupazione hanno un sacco di tempo che possono dedicare alla propria crescita personale.
Prima di fare gli imbecilli dicendo frasi come “vorrei vedere se tu fossi disoccupato!”, pensate che io non sono nato già con un lavoro e soprattutto quello che sto dicendo vi serve per vedere le cose in positivo, non per far finta che il momento sia positivo ma perché lo è veramente!
Il mio contratto a tempo indeterminato
Vi racconto una cosa. A 18 anni avevo già ricevuto un’offerta di lavoro con contratto a tempo indeterminato valida dal giorno dopo in cui mi sarei diplomato l’anno successivo. Mi erano stati proposti 1500Euro mensili, più vari bonus, più molte spese pagate, in una splendida azienda a circa 300km da casa mia. Il lavoro dei sogni direte voi, ma sapete io cos’ho fatto? L’ho rifiutato.
Nonostante il fatturato milionario avevo intuito che non era un’azienda sana; certo sarei potuto rimanere lì qualche anno e poi vedere come si mettevano le cose, ma ho preferito continuare con la mia vita e crearmi qualcosa di mio. Dopo qualche anno quell’azienda è fallita, fossi andato lì a lavorare mi sarei trovato con un po’ di soldi in banca, ma quasi da capo a livello lavorativo e personale.
I giovani sono fortunati
Dopo quanto scritto sopra, immaginate di esservi appena diplomati e laureati, e vi propongono un lavoro a tempo indeterminato a 1200Euro al mese nella miglior azienda della vostra zona, ma con poche possibilità di crescita. Lo accettereste? Io fossi in voi non lo accetterei e almeno per un po’ cercherei di crescere.
Credete davvero che dopo aver preso il diploma o la laurea siate arrivati a destinazione? in realtà quel pezzo di carta è solo l’inizio della vostra vita lavorativa.
Un lavoro temporaneo
Durante il periodo in cui non si trova il lavoro dei propri sogni, sarebbe bene cercare qualcosa di alternativo, anche pagato poco. L’importante è non fare qualcosa che occupi tutta la giornata, per questo vi consiglio un lavoro part-time di 4 o 6 ore al massimo, che non sia troppo lontano da dove abitate in modo da risparmiare tempo (e soldi) sul trasporto per arrivare al lavoro.
In questo modo si riesce a campare e mettere da parte qualche soldo da “investire“.
Viaggiare significa investire
Per viaggiare servono soldi, è vero. Ma con anche lavori umili si possono mettere da parte dei risparmi per fare viaggi low-cost, anche dall’altra parte del mondo.
Se non avete mai girato l’Italia iniziate da qua. Quando uno lavora e va in viaggio, spesso ci va per rilassarsi. Il disoccupato che viaggia invece, dovrebbe farlo per accrescere il proprio bagaglio di conoscenze personali e di idee.
Considerate il viaggiare come un investimento. Mi è capitato di farmi 16 ore di treno per andare a trascorrere qualche ora con persone che reputavo interessanti dal punto di vista lavorativo, e conosco chi si è fatto un viaggio negli USA, principalmente per andare a parlare 2-3 ore con una persona interessante dal punto di vista professionale, conosciuta tramite internet.
Ora, non voglio dire che dobbiate essere così esagerati, ma viaggiare vi può davvero aprire molte porte e molte possibilità di migliorare la vostra vita.
Quindi se avete in mente di fare un weekend a Roma prossimamente, provate prima a contattare qualche persona su internet e cercare di vedervi per un caffè. Non so se l’avete capito, ma non sto dicendo di andare in chat per incontrare persone a caso. Cercate di conoscere dal vivo qualcuno che abbia una società innovativa, qualcuno che faccia video interessanti su Youtube, qualcuno che abbia un blog, qualcuno che abbia scritto un bel libro (anche non famoso), qualcuno che sia una persona che vuole cambiare il mondo. Non serve incontrare chissà chi, ma spesso un semplice incontro in un bar può farvi venire delle ottime idee, e talvolta anche farvi trovare un lavoro.
Il miglior consiglio che possa darvi è quello di dare qualcosa in cambio a questa persona. Non sto parlando di soldi, ma sto parlando di idee, simpatia o altro. Chi nella vita è in gamba riceve molte proposte di incontri e se non avete qualcosa da proporre difficilmente quella persona vi incontrerà per parlare
Quando viaggio mi vengono sempre così tante idee e torno a casa molto carico; a volte sono idee banali, a volte sono idee molto complesse.
I viaggi migliorano la creatività e vi possono aprire molte porte. Oltre al fatto che, se non viaggiate da giovani, quando potete, difficilmente viaggerete molto in futuro.
Quindi se spendete i vostri ultimi 2000Euro per farvi il viaggio che avete sempre sognato, sappiate che sono i soldi miglior spesi della vostra vita.
Vivere coi genitori o no?
Molti giovani che non trovano lavoro vivono, ovviamente, ancora con i genitori. Questa è una gran cosa, perché così facendo si riescono a mettere da parte alcuni soldi senza avere l’ansia delle varie spese da pagare.
Se proprio volete andare a vivere per conto vostro e i soldi che avete ve lo permettono, fatelo, ma in una situazione totalmente diversa da quella in cui vivete. Cioè non prendete in affitto un appartamento a 3km da casa dei vostri genitori: sarebbe da stupidi andare a pagare qualche centinaio di Euro per vivere, più o meno, nello stesso modo in cui vivete ora.
Se volete andare per conto vostro provate a buttarvi su un’altra realtà: una grande città, un’esperienza all’estero…
Toglietevi gli sfizi
A 20 o 30 anni non potete fare ogni giorno le solite cose e vivere come delle piante. E’ fondamentale togliersi alcuni sfizi, che in futuro non potrete togliervi. Ho parlato del viaggiare, ma non c’è solo questo.
Comprate esperienze, non oggetti
Andare ad ubriacarsi ogni settimana nel locale a 2km da casa non lo considero un’esperienza di vita ma una cavolata, mentre andare a ubriacarsi girando per i locali di Ibiza è una grande esperienza di vita, premesso che non sono mai andato a Ibiza e non mi sono mai ubriacato. L’importante non è quello che si fa, ma come si fa.
Cercate di fare esperienze che vi restino per sempre. Quindi invece di comprarvi o farvi regalare uno smartphone da 600Euro, usate quei soldi per farvi un giro in auto per i campeggi di mezza Europa, o risparmiate ancora un po’ e fatevi un viaggio low cost in Giappone.
Se vi piacciono le mongolfiere acquistate un giro, e mentre siete in alto pensate di voler cambiare in positivo la vostra vita, poco dopo fatevi una foto e appendetela nella vostra stanza. Ogni giorno quando vi svegliate guardate quella foto e ripensate a quel momento così unico e alla vostra voglia di cambiare. Fate questo anche quando viaggiate, e quando siete a mangiare in uno dei migliori ristoranti di Tokyo, a 250 metri d’altezza, provate a fantasticare sul vostro futuro e fatevi una foto come ho fatto io, da riguardare di tanto in tanto.
Il passato non dev’essere nostalgico
Quando riguardate le foto e ripensate al passato non dovete farlo in chiave nostalgica ma usare le vostre esperienze come trampolino di lancio. Quello che molti fanno è appendere in casa le proprie conquiste: vittorie sportive, concorsi, ritagli di giornale ecc. ricordando un passato che non c’è più, rimpiangendolo.
Bisogna guardare il passato pensando al futuro.
Siate creativi facendo quel che vi piace
Non a tutti interessa produrre qualcosa, ma sono sicuro che tra scrittura, musica, video, qualcosa sicuramente vi piace.
Se siete giovani disoccupati, magari lavorate part-time ma poi avete un sacco di tempo libero. Invece di sprecarlo, provate a creare qualcosa che vi possa restare per sempre.
Perché non provare a scrivere un libro, una storia, dei brani musicali, fare un piccolo film, un documentario o se siete degli smanettoni creare una app per smartphone? Oppure potreste provare a diventare fotografi.
Quando fate questo, non dovete pensare di diventare ricchi. Rimanete con i piedi per terra: non siete i nuovi Spielberg e il vostro libro non avrà successo come Harry Potter. Però anche se producete una cavolata, sarà qualcosa di vostro e questo vi darà delle grandissime soddisfazioni.
Dedicateci del tempo, non si scrive un libro in una settimana ma in mesi.
Cambiate amici
Secondo alcuni gli amici non si scelgono, ma invece di continuare ad uscire con i soliti 4 sfigati che si ritrovano nel bar sotto casa, perché non provate ad ampliare le vostre conoscenze?
Fate un po’ di ricerche su Google e date un’occhiata ai quotidiani locali. Sono sicuro che anche nella vostra zona c’è qualcuno molto in gamba che potrebbe essere interessato alla vostra storia, alle vostre idee e magari si potrebbe fare qualcosa insieme.
Basta perdere tempo
Se hai letto fin qua questo articolo, significa che sei sulla buona strada ed hai voglia di cambiare. Da ADESSO devi sfruttare il tempo che hai.
Createvi un lavoro
Perché aspettare che una persona ti chiami per un lavoro quando puoi crearti il lavoro dei sogni? Io l’ho fatto ed ho anche scritto un articolo su come crearsi un lavoro
Non è semplice e all’inizio si fa molta fatica e bisogna fare diversi sacrifici. Ma alla lunga è stupendo non dover dipendere più dalle decisioni di un azienda di assumerti, perché l’azienda sarai tu.
Aprite un blog
Se sei disoccupato/a significa che hai molto tempo, e quindi è il momento giusto per aprire un blog ed iniziare a scrivere. Non scrivere quello di cui parlano tutti, ma parla delle tue capacità, di quello che conosci. Se non sai qualcosa fai una ricerca su internet o sui libri e approfondisci l’argomento.
Cerca di fare qualcosa che possa avere un pubblico abbastanza ampio, ma comunque scrivi in modo professionale. Per esempio se sei un’architetto metti qualche tuo progetto su internet, segui vari blog e riporta le notizie, parla delle novità nel mondo dell’architettura, parla di nuovi elementi di design o fai confronti con il passato. Questo lo puoi fare in qualsiasi settore, che tu sia un ingegnere o che tu abbia una laurea in matematica. Potresti aprire un canale Youtube e spiegare alcune cose per chi vuole fare ripetizioni online e magari offrire delle ripetizioni low cost tramite Skype e webcam oppure diventare conosciuto e proporre ripetizioni nei dintorni della tua città, o creare dei video originali che possano diventare virali e suscitare interesse come l’utente vheart di Youtube.
Tutte queste piccole idee che ho scritto mi sono venute in mente nel giro di 3 minuti mentre stavo scrivendo queste righe. Immagina cosa puoi creare pensando ad un progetto tuo, a cui dedicare tempo e passione. Ricordati che per diventare conosciuti ci vuole molto tempo, quindi non ti demoralizzare dopo pochi giorni. Il successo arriva quando meno te l’aspetti e quando c’è passione in quello che stai facendo.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi godo la vita in ogni sua forma. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).