Come comportarsi in una moschea
Anche se la religione dominante della Thailandia è il Buddhismo, nel Paese si contano numerose minoranze religiose che convivono in maniera pacifica. Questo fa sì che il Paese sia puntellato da templi, moschee, chiese e sinagoghe che oltre ad essere un luogo di culto e di ritrovo per i fedeli costituiscono una vera e propria attrazione culturale e architettonica per i turisti. La minoranza religiosa più numerosa è formata dai mussulmani e in tutto il territorio thailandese si contano oltre 2.000 moschee. Nelle principali città e nel sud del Paese, in cui si concentra la maggioranza dei mussulmani, è possibile visitare questi edifici imponenti, che con i loro minareti e le cupole altissime dominano lo skyline delle città, aggiungendo un tocco arabeggiante al paesaggio.
Visitare una moschea è sicuramente un’esperienza unica, che offre una visione più profonda di una religione e di una cultura millenaria, ma come ogni luogo di culto è importante attenersi a determinate regole di comportamento e adottare un abbigliamento consono.
Quando visitare una moschea
I seguaci dell’Islam si dedicano alla preghiera cinque volte al giorno in determinati orari che variano a seconda della posizione del sole e che quindi cambiano a seconda del Paese e della stagione dell’anno. In molte moschee l’accesso ai turisti è vietato durante i momenti di preghiera, ma anche qualora fosse consentito si sconsiglia di entrare in segno di rispetto. I visitatori che si trovano all’interno della moschea durante le preghiere devono posizionarsi in fondo mantenendo il silenzio. Si sconsiglia inoltre di visitare le moschee nella tarda mattinata-primo pomeriggio del venerdì, il giorno santo dei mussulmani, quando questi luoghi di culto sono solitamente gremiti di fedeli dediti alla preghiera.
L’ingresso alle moschee è gratuito ma qualsiasi offerta è ben accetta.
In alcuni edifici potrebbero esserci due entrate separate per uomini e donne o per non mussulmani e mussulmani. Il tipico saluto arabo che vi può essere rivolto entrando in una moschea è “Salam Aleikum”, che letteralmente significa “la pace su di voi” e al quale si risponde con “Aleikum Salam”; ovviamente non ci si aspetta che i turisti rispondano a questo saluto, ma viene molto apprezzato come forma di rispetto. Tenete solo a mente che persone di sesso opposto non usano stringersi la mano quando si salutano.
Cosa fare e cosa non fare
Le regole di comportamento da seguire quando si visita una moschea sono in realtà molto semplici e non si differenziano da quelle previste per gli altri luoghi di culto:
- Togliete scarpe, occhiali da sole e cappello prima di entrare e depositate tutto all’ingresso. Se indossate i sandali portate con voi un paio di calzini; in alcune moschee vi potrebbe essere fornita una protezione di plastica per i piedi.
- Siate rispettosi, ovvero parlate a bassa voce ed evitate di fare rumore; disattivate la suoneria del cellulare, non masticate chewingum e non portate cibo e bevande all’interno dell’edificio.
- Quando vi sedete non rivolgete le punte dei piedi verso il muro principale della moschea (chiamato Qibla), che si trova in direzione della Mecca.
- Evitate di scattare foto durante le preghiere e cerimonie e non fotografate mai le persone mentre pregano o quando sono impegnate nel rito dell’abluzione.
- Non camminate e non sostate davanti ai fedeli che pregano, poiché considerato poco rispettoso.
Come vestirsi
Sia le donne che gli uomini devono vestirsi in maniera adeguata quando visitano una moschea. La regola generale è quella di indossare un tipo di abbigliamento semplice e non troppo appariscente; non sono ammessi pantaloncini corti e canotte: spalle e ginocchia vanno sempre coperti.
Gli uomini devono indossare pantaloni lunghi e una camicia o una maglia preferibilmente a maniche lunghe, ma va bene anche una t-shirt purché non abbia scritte o disegni particolari.
Alle donne si consiglia di indossare pantaloni lunghi o gonne che coprano almeno le ginocchia; è preferibile coprire anche i gomiti, perciò indossate una maglia o una camicetta a maniche lunghe oppure munitevi di uno scialle da avvolgere attorno alla parte superiore del corpo. Alle donne viene inoltre richiesto di indossare un copricapo: portate con voi un foulard oppure indossate una maglia con il cappuccio; alcune moschee, ma non tutte, mettono a disposizione dei foulard per le donne gratuitamente. Sarebbe opportuno anche evitare abiti trasparenti, attillati o troppo scollati.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).