Come muoversi a Phuket
Phuket offre numerose alternative per muoversi una volta arrivati e visitare l’isola. Considerate le dimensioni di Phuket, se si desidera fare escursioni e gite o anche solo spostarsi da una spiaggia all’altra, noleggiare un’auto o una moto è senza dubbio la scelta migliore e quella più economica, poiché il trasporto pubblico è molto limitato e spesso, se non si vuole guidare, l’unica soluzione è affidarsi a taxi e a tuk tuk che sono però molto costosi rispetto agli standard thailandesi: il sistema di trasporti di Phuket è infatti il più caro di tutta la Thailandia.
Ma vediamo nel dettaglio come muoversi a Phuket dall’aeroporto e una volta giunti all’alloggio.
Dall’aeroporto all’alloggio
La maggior parte dei turisti raggiunge Phuket in aereo, ma una volta giunti in aeroporto, a meno che non si abbia prenotato già un transfer privato offerto dall’hotel, non ci sono molte alternative in quanto a trasporti. Ci sono solo due compagnie private di taxi che prestano servizio presso l’aeroporto e propongono tariffe abbastanza elevate; la soluzione più economica è il minibus che costa circa 100-200 baht, ma non è molto comodo e veloce perché prima di partire devono essere riempiti tutti i posti a disposizione e una volta in viaggio si ferma a tutti gli hotel in cui alloggiano i passeggeri. In passato questi minibus sono stati anche oggetto di diverse lamentele da parte dei turisti i quali, durante il tragitto, venivano accompagnati in un’agenzia turistica o invitati, con una certa insistenza, a prenotare un hotel consigliato dall’autista, il quale, ovviamente, riceveva una commissione dalla struttura. Oggi questo accade più raramente, ma se vi dovesse capitare, siate decisi e dite che avete già una prenotazione prepagata.
Per un viaggio più comodo sono disponibili anche i taxi con aria condizionata, chiamati limousine, che però sono più costosi di quelli tradizionali.
Se avete fortuna potreste trovare fuori dall’aeroporto lo stand dei taxi ufficiali, che propongono invece tariffe più vantaggiose, anche se i tassisti cercano spesso di concordare un prezzo fisso più alto piuttosto che utilizzare il tassametro: come sempre rifiutate!
Infine di fronte all’aeroporto si trovano alcuni punti di noleggio di auto e moto che offrono tariffe convenienti.
Songthaew e autobus
Il trasporto pubblico a Phuket collega solamente Phuket Town alle altre principali località balneari. Oltre ai classici autobus vengono utilizzati i tradizionali songthaews, che non hanno fermate prestabilite ma lasciano i passeggeri nel punto desiderato. Le corse sono frequenti (circa ogni 30 minuti fino alle 18:00) e la maggior parte dei mezzi partono dal bus terminal di Phuket e dal mercato locale di Ranong Road. Il prezzo di una corsa è compreso tra 25-40 baht a seconda della distanza. La principale scomodità degli autobus è che tutte le corse collegano la città di Phuket alle spiagge, ma non offrono un servizio di trasporto tra le spiagge stesse: ciò significa che se ad esempio da Patong Beach voleste raggiungere in autobus un’altra spiaggia, anche vicina, dovreste comunque fare prima ritorno a Phuket Town.
Fate inoltre attenzione agli autisti di tuk-tuk che spesso stazionano nei pressi del bus terminal e dicono ai turisti che il servizio di autobus è terminato, anche se non è la verità, per accaparrarsi la corsa.
In taxi o tuk-tuk
A Phuket il servizio taxi è fornito da tre tipi diversi di mezzi: i caratteristici tuk-tuk di colore rosso, che però assomigliano più a dei minivan perché dotati di 4 ruote (quelli tradizionali ne hanno 3), i classici taxi, di colore giallo o rosso che presentano la scritta “Taxi-meter” sopra il veicolo ed altre vetture private che appartengono alla categoria dei taxi non ufficiali.
I tuk-tuk non hanno il tassametro perciò quando si opta per questo mezzo è necessario negoziare una tariffa fissa con l’autista. Teoricamente un giro breve per la città dovrebbe costare meno di 40 baht (in realtà ne vengono richiesti almeno 200), mentre il tragitto fino a Patong meno di 400 baht, ma in pratica non è proprio così: gli autisti di tuk-tuk sono tristemente noti per le truffe ai danni dei turisti (tanto che vengono chiamati Thai Mafia), costretti a sborsare cifre spropositate, perciò sarebbe meglio evitarli se possibile. Anche se ci sono autisti onesti, altri insistono nel portare i turisti a fare shopping nei negozi per guadagnarci una commissione.
I taxi ufficiali sono la soluzione migliore: oltre ad essere più sicuri e comodi, sono anche più economici (ovviamente quando viene azionato il tassametro!). Purtroppo sono i meno numerosi perciò a volte è difficile trovarli, ma vi consiglio di farvi dare il numero dall’hotel così potete prenotarne uno all’occorrenza. Anche i tassisti sono spesso protagonisti di truffe ai danni dei turisti perché, soprattutto in alta stagione, si rifiutano di usare il tassametro proponendo tariffe fisse.
I taxi non ufficiali, invece, sono gestiti da compagnie private e spesso hanno convezioni con gli hotel: ciò fa sì che le strutture consiglino spesso questo genere di mezzi agli ospiti. Anche se offrono un viaggio più confortevole e rapido, sono in assoluto i più costosi.
I moto-taxi
In giro per Phuket si trovano anche alcuni moto-taxi, riconoscibili dal giubbino numerato di color verde o rosso indossato dal guidatore. Offrono un servizio molto economico e ideale se dovete fare un tragitto breve (per tratte lunghe è un po’ scomodo), ma bisogna tenere a mente che sono anche meno sicuri rispetto agli altri mezzi.
Noleggio di macchina o moto
Noleggiare una macchina o una moto dà la possibilità di esplorare l’isola in totale libertà, visitando anche località meno turistiche e risparmiando rispetto ai taxi: i prezzi di motorini si aggirano intorno ai 200 baht al giorno, mentre un’auto costa circa 1.000-1.200 baht, ma sono previsti ottimi sconti per noleggi settimanali e mensili. Ci sono però alcune considerazioni da fare: in Thailandia si guida a sinistra e bisogna prestare molta attenzione soprattutto in prossimità di rotonde e incroci; a Phuket si registrano tantissimi incidenti stradali ogni anno che coinvolgono soprattutto le moto, perciò è importante guidare con prudenza ed evitare di mettersi al volante di sera se si è alzato un po’ troppo il gomito. Quando noleggiate un mezzo controllate sempre che tipo di assicurazione è compresa e quali sono le condizioni. Se optate per una moto o uno scooter, indossate sempre il casco: anche se notate che alcuni thailandesi girano senza, a voi potrebbe costare una multa di 300-500 baht.
In barca
Le longtail boat non sono solo una delle icone inconfondibili della Thailandia, ma offrono anche un servizio di trasporto economico e panoramico. Potete affittare una di queste imbarcazioni per spostarvi da una spiaggia all’altra, per visitare altre isole vicino a Phuket e per raggiungere luoghi altrimenti inaccessibili. Potete noleggiare una longtail boat nei pressi delle spiagge e i prezzi variano a seconda del periodo dell’anno, dal numero di persone e dalla durata del viaggio: si va da 500 baht all’ora fino a 1.800-2.000 baht per un’intera giornata.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).