Come muoversi a Kyoto
Sono stato a Kyoto una ventina di volte, sia da solo sia per accompagnare GiappoTour e quando parlo con persone che sono state in viaggio in questa città noto sempre che molti hanno difficoltà a muoversi.
Voglio darvi alcune ottime dritte per non farvi avere problemi di alcun tipo.
Le differenze con Tokyo
Kyoto è una città molto dispersiva e le varie cose da vedere sono lontane l’una dall’altra. E’ importante capire subito la differenza con Tokyo: quando visitate Tokyo non è fondamentale comprendere i vari quartieri in anticipo, nel senso che se arrivate a Shibuya e non sapete nulla di questo posto vi divertite comunque perché è come andare a Disneyland dove ad ogni metro trovate cose da fare e da vedere.
A Kyoto invece è fondamentale prepararsi in anticipo un programma di viaggio e seguirlo poi alla lettera per non perdere tempo e far sì che il viaggio risulti interessante: nei pressi della maggior parte dei templi non c’è poi molto, per cui bisogna pianificare bene le giornate e non andare a caso.
Vi consiglio caldamente di leggere i miei itinerari in Giappone per sapere come organizzarvi.
La metropolitana
E’ il mezzo in assoluto che vi consiglio, fin dove è possibile usarlo. Ci sono due linee e coprono gran parte della città, ma non arrivano ovunque. Prendete la metro il più possibile, poi usate gli altri mezzi che trovate qua sotto.
I vantaggi della metro sono che non è affollata come gli autobus (quindi vi stanca meno) ed è veloce.
Gli autobus
Coprono tutta la città ma considerato il turismo che ha questa città sono sempre affollati e potrebbe essere spiacevole e stancante farsi 30-40 minuti in piedi in un bus pieno di gente.
Vanno presi per forza, ma vi stra-consiglio di organizzarvi bene e seguire il mio itinerario di 3-4 giorni a Kyoto, in cui i bus ve li faccio prendere il meno possibile.
In taxi
Molti hanno il preconcetto che il taxi sia un mezzo di lusso, riservato a pochi benestanti. Non è assolutamente così a Kyoto. Ovviamente non vi consiglio di farvi tutta la città in taxi, ma per esempio ci sono alcune tratte in cui il taxi è l’ideale e se siete 2-3-4 persone pagate come l’autobus o poco più (a volte addirittura di meno per tratte brevi!).
Per esempio vi consiglio di valutare il taxi per andare dal Tempio d’Oro al Ryoanji e ritorno, o dal Nishiki Market alla zona del Kiyomizudera: sono percorsi in cui i bus sono sempre molto pieni e il taxi è sicuramente una valida ed economica alternativa dato che sono tratte brevi.
Altri treni
Oltre alla metro ci sono altre linee ferroviarie. Per esempio per andare alla foresta di bambù (Arashiyama) e al Fushimi Inari potete prendere la società JR dalla stazione di Kyoto.
A piedi
Nell’immaginario collettivo Kyoto è una piccola città tradizionale in cui la vita scorre tranquilla, ma niente di più sbagliato: è una grandissima metropoli con 1 milione e mezzo di abitanti. Ci sono delle zone in cui si possono fare splendide passeggiate, ma nel modo più assoluto non crediate che si possa andare a piedi ovunque. Tanto per darvi un’idea, dalla stazione centrale al tempio d’oro ci vogliono 2 ore a piedi e da lì ci vuole 1 ora e mezza a piedi per andare alla foresta di bambù. Avete certamente capito che a piedi non si arriva ovunque.
Fantastiche invece le passeggiate che vanno per esempio dall’Heian Jingu al Kiyomizudera, lungo il fiume, nelle zone di Gion, ecc.
In bici
Quanto ho appena scritto riguardante l’andare a piedi vale anche per la bici. Anche se siete allenati, per molte tratte la bici non vale la pena perché le strade sono molto trafficate e per nulla piacevoli, o troppo piene di gente. Consiglio la bici solo per visitare la zona di Arashiyama il centro città nella zona tra il Nishiki Market e Gion e vicinanze.
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Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).