Come comportarsi ad un colloquio
Ho assistito a vari colloqui di lavoro e a volte ero io quello doveva analizzare i candidati e parlare con loro. E’ successo in varie occasioni, vari anni fa. Durante questa esperienza ho visto veramente di tutto, ed ho capito gli errori principali che i candidati fanno, per questo vi voglio dare alcune indicazioni per avere successo durante il vostro prossimo colloquio.
Arriva puntuale
Pianifica bene tutto. Metti la sveglia presto e impara il percorso che devi fare per arrivare al colloquio. Non fare affidamento solo sul navigatore ma cerca di sapere anche tu dove devi andare.
Per evitare di arrivare all’ultimo minuto arriva 30-40 minuti prima e vai a fare colazione in un bar lì vicino. Evita nel modo più assoluto di arrivare nell’azienda con troppo anticipo rispetto all’orario previsto, sia perché potrebbe dar fastidio sia perché è segno di preoccupazione e nervosismo. Arriva tra i 5 e i 15 minuti prima dell’orario previsto: 5 minuti prima se l’azienda è di piccole dimensioni, 15 minuti prima se invece l’azienda è molto grande e per esempio dalla segreterai alla zona dove ci sarà il colloquio immagini che ci possa volere un po’ di tempo.
Vestiti decentemente
Ho anche scritto un articolo su come vestirsi ad un colloquio, dai un’occhiata! In poche parole, il segreto è vestirsi a seconda del posto di lavoro che si chiede. Se vai a chiedere un lavoro in banca vestiti elegante, se chiedi lavoro come falegname vai in jeans e felpa. Cerca di non sembrare un pesce fuor d’acqua.
Porta una copia del curriculum
Se hai scritto un curriculum portane una copia, anche se ne hai già mandata una prima del colloquio. Potrebbe darsi che hanno perso il tuo curriculum, non lo trovano in quel momento ecc. Prima di iniziare se vedi che l’intervistatore non ha il tuo curriculum chiedi se ne vuole una copia.
Non farti accompagnare
Se stai chiedendo un lavoro si presuppone che non tu non sia un bambino che va per la prima volta a scuola, quindi non ti serve il sostegno di amici o peggio ancora della mamma. Se tua mamma vuole accompagnarti spiegale chiaramente che non ti serve il suo aiuto e vuoi riuscire a farcela senza di lei. Se vai con la mamma al 99% non ti prenderanno, mettiti il cuore in pace.
Gentile con tutti!
Non puoi sapere con chi stai parlando. Per quanto ne sai la segretaria potrebbe essere l’amante dell’amministratore delegato e quello che sta pulendo il pavimento potrebbe essere il figlio del titolare che sta pulendo perché la ragazza che dovrebbe farlo è a casa in maternità e quindi per qualche mese ci pensa lui. Evita quindi battutine e sii gentile con tutti.
Le voci all’interno dell’azienda si spargono facilmente e a causa del vostro comportamento con la segretaria potreste non essere assunti.
Preparati cosa dire
Leggi l’articolo “cosa chiedono ad un colloquio” e preparati le risposte. Cerca di argomentare quello che dici, non dare quindi risposte brevissime e anche se stai ripetendo a memoria le frasi che hai preparato cerca di parlare in modo fluido.
Conosci la società/azienda
Fai un po’ di ricerche online e sui quotidiani sulla società per cui fai il colloquio. E’ possibile che ti vengano chiesti dei pareri riguardo qualche argomento specifico ed è bene che nelle risposte segui più o meno le politiche aziendali. Ci sono società che puntano molto sul risparmio energetico e su un modello di sviluppo ecologico e sostenibile; alla domanda “cosa ne pensi dell’ecologia?” rispondi in modo sincero ma senza dire cose totalmente diverse da quelle che magari hanno scritto sul loro sito internet.
Anche conoscere qualche dipendente è un ottimo modo per conoscere qualcosa in più.
Sincerità
Rispondere secondo le politiche aziendali non significa che devi dire bugie. La sincerità paga sempre.
Ti potrebbero chiedere perché alle superiori hai avuto un voto finale così basso, perché hai lasciato gli studi, perché hai lasciato il tuo precedente lavoro. Rispondi sempre in modo sincero ma ricordati di non sparlare mai di altre persone.Se ti fanno domande a cui non sai rispondere prova a girarci intorno ma se realmente non sai una cosa dillo chiaramente.
Non chiedere quanto pagano
La domanda più stupida che puoi fare al primo incontro è “quanto mi pagate?“. E’ una domanda da idioti perché sembra che la tua unica preoccupazione siano i soldi, non quello che dovrai fare, cosa puoi dare in cambio all’azienda ecc.
Di solito questa domanda i candidati la fanno perché pensano che con una paga troppo bassa non accetterebbero il posto di lavoro. La rinuncia del posto falla in un secondo momento, quando effettivamente ti diranno quant’è la paga e ti chiederanno di firmare il contratto di lavoro; in quel momento potrai sia cercare di ottenere una paga più elevata sia andartene senza firmare, a testa alta, con l’autostima alle stelle ed un po’ di orgoglio personale
Mettiti nei loro panni
Comprendi chi sta davanti e rendigli la vita facile! Ricorda il suo nome, non tirarla per le lunghe su cose inutili e soprattutto cerca di far capire cosa puoi offrire in cambio del posto di lavoro che ti stanno offrendo.
Dare la mano
Quando ti presenti non dare la mano floscia ma dai una stretta energica compatibilmente con la corporatura dell’altra persona e con la presenza di anelli: in poche parole non devi far male ma nemmeno dare l’impressione di avere una mano simile ad una medusa.
La tua mano dovrebbe essere asciutta e non sudata e la stretta deve comprendere tutta la mano e non solo la punta. Quando dai la mano guarda negli occhi l’altra persona, sorridi, dì il tuo nome e soprattutto memorizza il nome dell’altra persona e non scordartelo dopo pochi istanti come fai sempre!
Reputazione online
Ormai tutti prima di assumere qualcuno fanno una ricerca online. Se in prima pagina su Google compare un blog serio e curato con ottimi contenuti e qualche foto decente del candidato è sicuramente un’ottima cosa, se invece compare un profilo di un social network in cui ci sono foto “compromettenti” è probabile che questo influenzerà negativamente sulla scelta.
Pulisci il tuo profilo Facebook e cerca di nascondere tutto quello che potrebbe non giocare a tuo favore.
Fai un po’ di pratica
E’ normale essere tesi nei primi colloqui. Non demordere e fanne vari, i primi ti serviranno per capire come funziona in linea generale un colloquio.
Rilassati e sorridi
Arrivare sudati, con voce tremante e con lo sguardo in basso non è un buon segno e mette a disagio l’intervistatore. Fai un bel respiro, rilassati e sorridi, è la cosa migliore da fare.
Se devi salire le scale per arrivare al colloquio non salirle di cosa, così non arriverai col fiatone.
Spegni il cellulare
E’ un consiglio banale ma molto valido. C’è ancora chi nel mezzo del colloquio riceve un SMS o una chiamata, e risponde!! Non c’è niente di peggio.
Igiene personale
La sera prima o il giorno stesso fai il bagno o la doccia. Vai con vestiti puliti e stirati. Lavati i denti e sciaquati la bocca col collutorio. E’ davvero sconveniente parlare qualcuno che sente il tuo odore standoti a 3 metri di distanza.
Racconta le precedenti esperienze
Parlare di cos’hai fatto in passato è sempre molto interessante ma ricordati di non esagerare perché le bugie hanno le gambe corte. Parla soprattutto dei tuoi successi e se ti trovavi molto bene con il tuo ex datore di lavoro fai il suo nome.
Spesso vengono scelti candidati con un po’ di esperienza alle spalle.
Però se ci pensi bene se il lavoro si trova con l’esperienza e per fare esperienza serve il lavoro…come si incomincia? Se ci pensi bene tutti abbiamo un po’ di esperienza in qualcosa, se non hai mai lavorato parla di quando hai aiutato la tua famiglia in qualche lavoro, di uno stage fatto all’estero, di qualche progetto fatto a scuola/università o altro. Racconta insomma quello che hai fatto finora.
Abbi fiducia
Se hai fiducia riuscirai a trovare il posto che desideri, l’importante è non far sembrare di voler desiderare il posto a tutti i costi, così come non devi far sembrare di snobbare il lavoro che ti viene offerto.
In bocca al lupo!
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi godo la vita in ogni sua forma. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).