Come arrivare a Minorca
Essendo una delle mete turistiche più famose dell’arcipelago delle Baleari, Minorca è ben collegata alle principali città europee, con un’intensificazione del servizio di trasporto nei mesi estivi. Esistono essenzialmente due modi per arrivare a Minorca, ovvero in aereo o a bordo di un traghetto, anche se generalmente la prima opzione è quella più gettonata, complice il fatto che l’isola ha un suo aeroporto ed è servita da varie compagnie low cost che consentono di raggiungere Minorca rapidamente. Ma in alcuni casi raggiungere l’isola via mare potrebbe essere più indicato, perciò in questo articolo vediamo nel dettaglio le due opzioni.
In aereo
È indubbiamente il mezzo più comodo e veloce per raggiungere Minorca, nonché quello più economico. Da tante città italiane come Milano, Verona, Venezia, Roma, ecc. sono disponibili voli diretti nel periodo estivo, per la maggior parte gestiti da compagnie low cost, che permettono di raggiungere l’isola delle Baleari in poco più di un’ora. Negli altri periodi dell’anno invece, quando l’affluenza turistica è in calo, è spesso necessario fare scalo a Barcellona. In questo caso la prima tratta fino a Barcellona dura un’ora e mezza, a cui poi si aggiungono circa 40 minuti per raggiungere Minorca. Tra le principali compagnie che servono l’isola ci sono Vuelig ed Easyjet e i prezzi variano molto durante l’anno: in bassa stagione si può pagare circa 100-150 euro per un volo a/r, mentre in mesi come luglio e agosto si arriva anche a 400-500 euro, prenotando con un certo anticipo.
L’aeroporto di Minorca dista circa 5 km dalla capitale, Mahon, e una volta atterrati avrete a disposizione varie opzioni per raggiungere la vostra destinazione finale. La maggior parte dei turisti opta per il noleggio di auto, comodo per esplorare l’isola in totale libertà, ma in alternativa troverete un’efficiente rete di autobus e i taxi.
Trasporti marittimi
Anche se l’areo è il mezzo più utilizzato, c’è chi raggiunge l’isola via mare, grazie agli ottimi collegamenti tra Minorca e le città della costa spagnola Barcellona e Valencia.
Questa soluzione potrebbe rivelarsi comoda ad esempio per coloro che intendono visitare anche le più famose città del sud della Spagna, alternando una vacanza di tipo culturale in metropoli vivaci come Barcellona per poi dedicarsi a mare e relax in spiaggia a Minorca.
Oppure potrebbe anche capitare che qualcuno decida di fare un tour in macchina in Spagna per poi dirigersi alla volta di Minorca imbarcando l’auto sul traghetto per portarla con sé sull’isola.
I porti da cui salpano i traghetti per Minorca sono Barcellona e Valencia e le compagnie marittime che gestiscono la tratta sono Balearia e Trasmediterranea.
Balearia effettua il trasporto solo da Barcellona, attraccando al porto di Ciutadella con varie corse settimanali. La tratta è notturna all’andata, mentre nel viaggio di ritorno le partenze sono al mattino.
Trasmeditteranea, invece, offre partenze sia da Barcellona che da Valencia in direzione di Mahón. Le corse sono più frequenti da Barcellona, mentre da Valencia è previsto un solo viaggio alla settimana; anche in questo caso la tratta è notturna all’andata e diurna al ritorno. I biglietti possono essere acquistati anche in loco, ma se viaggiate in alta stagione è bene prenotarlo in anticipo dal sito web. Il costo del biglietto varia in base al periodo, all’eventuale trasporto di un veicolo e al tipo di alloggio scelto (se cabina o poltrona).
È certamente un’alternativa che richiede più tempo rispetto all’aereo: si impiegano tra le 8 e le 10 ore, a seconda del punto di approdo scelto. D’altra parte però può essere anche un modo suggestivo per arrivare a Minorca, gustandosi l’alba sul mare direttamente dal traghetto.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).