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Ottimi hamburger.
Duemila, duemiladuecento…qualcuno offre di più? Tutti restano in attesa, fino a che il banditore batte un colpo di martello dicendo ad alta voce “Aggiudicato al signore in fondo alla sala!”. Questo è quello che siamo abituati a vedere in molti film e serie tv e questo è ciò che succede realmente nelle sale d’asta di Christie’s dal lontano 1766.
È la più grande casa d’aste al mondo, con filiali sparse in tanti Paesi e da oltre 200 anni cura la vendita non solo di opere d’arte, ma anche di volumi rari, oggetti d’antiquariato, veicoli d’epoca, pezzi d’arredamento e decori, vini e gioielli, alcuni dei quali venduti a prezzi record.
La sede di New York si trova al 20 Rockefeller, nel cuore della Grande Mela, in un edificio che può essere anch’esso considerato una vera opera d’arte. La bella notizia è che le aste sono aperte al pubblico e ad ingresso libero, quindi se volete provare un’esperienza diversa dal solito potete prendere parte a un’asta e approfittarne per visitare la sede di Christie’s.
Le origini di Christie’s ci portano nella Londra della seconda metà del 1700 quando il fondatore James Christie condusse la prima vendita e divenne ben presto la casa d’aste più prestigiosa della città, approfittando anche del ruolo di primo piano della capitale inglese nel commercio d’arte internazionale dopo la Rivoluzione Francese. Nel corso degli anni Christie’s ha puntato anche sulla diversificazione delle vendite, aumentando così i propri profitti. Ma bisognerà attendere fino al 1958 per veder nascere il primo ufficio estero, nella città di Roma, e una sala d’aste a Ginevra, specializzata nelle vendite di gioielli.
Da allora la società cominciò ad espandersi, con le prime vendite negli Stati Uniti negli anni ’70 e la conquista di oltre il 40% del mercato d’aste arrivando a superare la rivale Sotheby’s. In quello stesso periodo, Christie’s diventa una società per azioni quotata alla borsa di Londra.
Ben presto Christie’s cominciò a specializzarsi in vendite di oggetti preziosi e rari, grazie soprattutto alle collaborazioni con le gallerie d’arte private che facevano da intermediarie tra la società e gli artisti; questo portò la casa d’aste a realizzare transazioni record.
Ovviamente il mercato dell’arte è quello dominante, con tendenze che variano nel tempo: se negli anni ’80 si è registrato un boom di richiesta di opere degli impressionisti, negli ultimi anni sono gli artisti contemporanei a dominare la scena, con un aumento dell’interesse verso le opere asiatiche, la pop art e i graffiti. Come conseguenza della crisi economica anche i guadagni da aste fallimentari hanno registrato una crescita nell’ultimo periodo.
Oggi Christie’s conduce circa 350 vendite all’asta ogni anno in oltre 80 categorie di articoli, ma non si tratta sempre di pezzi costosi: a seconda del prodotto i prezzi partono anche da 200 dollari.
Vale la pena visitare Christie’s anche solo per ammirare l’edificio che ospita la casa d’aste: un tripudio di mosaici, dipinti e sculture. All’interno c’è una grande sala principale e due sale d’aste più piccole. Ogni ambiente può essere reso più ampio a seconda delle necessità qualora si dovesse ospitare una mostra o una serie di opere di grandi dimensioni.
Solo di recente è stato lanciato il “Christie LIVE”, che grazie ad internet offre la possibilità di prendere parte virtualmente ad un’asta. In questo modo anche i collezionisti che vivono all’estero possono fare un’offerta in tempo reale, pur essendo distanti. Oggi la stessa applicazione è disponibile anche per smartphone e iPhone.
La case d’aste organizza anche numerosi eventi e mostre durante tutto l’anno. Se volete assistere ad un’asta dal vivo, consultate gli orari sul sito ufficiale.
La casa d’aste è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:30.
Christie’s si trova accanto al Comcast Building (30 Rock), che ospita l’osservatorio Top of The Rock. L’entrata si trova sulla 49th Street tra la 5th e la 6th Avenue.
Ottimi hamburger.
Negozio del mondo Nintendo.
Grattacielo a Rockefeller Plaza.
Il regno dei cupcake.
Complesso di edifici sulla Fifth Avenue.
Teatro dove si sono esibiti cantanti famosissimi.
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).