Portale Sanmon al tempio Chion-in a Kyoto.

Tempio Chion-in

Impossibile non notarlo mentre si passeggia sulla strada tra il Parco Maruyama e il Tempio Shorenin: il Tempio Chion-in si contraddistingue per le enormi dimensioni dei suoi edifici. In primis la porta Sanmon che ne segna l’accesso, con i suoi 24 metri di altezza e i 50 metri di larghezza: è la più grande porta in legno del paese e risale agli inizi del 1600. Gli edifici si posizionano su una superficie molto ampia che ogni giorno accoglie tanti turisti e seguaci della scuola buddista Jodo, pronti a scoprire i tesori di questo luogo: porte decorate, opere d’arte, edifici storici, giardini e molto altro. È uno dei templi più visitati e popolari di Kyoto e se ne avete la possibilità vi consiglio di inserirlo nel vostro itinerario.

Visitare il tempio: gli edifici

Una volta oltrepassata la porta di accesso salite le scale per arrivare al cuore del complesso che si sviluppa attorno ad un cortile centrale. Gran parte delle strutture furono ricostruite nel 1600 grazie al sostegno finanziario del clan Tokugawa, ma le origini del tempio sono molto più antiche e risalgono attorno al 1200.

A dominare il profilo del tempio c’è la sala Miedo, al cui interno è custodito il principale oggetto di venerazione del Buddismo Jodo: una statua del monaco Honen, il fondatore di questa scuola divenuta molto popolare tra le masse in quanto si rivolgeva a tutti in un periodo in cui il Buddismo era un privilegio di monaci e aristocratici. Accanto potrete visitare la sala Amidado, contenente il Buddha più importante per questa filosofia, il Buddha Amida.

Proprio dietro la sala principale si trova un percorso che conduce su per la collina, verso altri edifici, tra cui la sala Seishido, la più antica del complesso, le cui origini risalgono al 1530, la Kyozo, ovvero la libreria dei sutra in cui sono conservati più di 5.000 volumi sacri, e un mausoleo che custodisce le ceneri del monaco Honen. All’interno delle strutture potrete ammirare diversi tesori, tra cui una biografia illustrata di Honen designata come “Tesoro Nazionale” insieme a delle splendide porte scorrevoli dipinte dagli artisti della scuola Kano.

La campana del tempio

Passeggiando per il complesso noterete statue, lanterne in pietra e una gigantesca campana, la più grande del paese: alta più di 5 metri, pesa 74 tonnellate e servono viene suonata durante il festival di Capodanno e in poche occasioni speciali in quanto servono circa 20 monaci per azionarla. Date un’occhiata all’interno della campana, che si presenta riccamente decorato.

I giardini

Prima di lasciare il tempio, vi consiglio di non lasciarvi sfuggire i due giardini, soprattutto se visitate Chion-in nella bella stagione o in autunno: il Giardino Yuzen, accanto all’ingresso fu realizzato in tempi moderni ed è caratterizzato da composizioni di rocce e prati fioriti che si sviluppano attorno al lago centrale. Il giardino Hojo si trova vicino agli alloggi dei monaci ed è il giardino originale del tempio: fu realizzato da un monaco nel 1600 e presenta uno stile tipicamente giapponese.

Come arrivare

Il tempio Chion-in si trova nel quartiere Higashiyama di Kyoto, a nord del Parco Maruyama e del santuario Yasaka. Dista appena 10 minuti dalla stazione della metropolitana Higashiyama raggiungibile con la linea Tozai dalla stazione centrale di Kyoto. In alternativa potete arrivare con la linea di autobus Kyoto City Bus 206, scendendo alla fermata Chionin-mae.

Informazioni generali per la visita

Il tempio è visitabile gratuitamente tutti i giorni dalle 9:00 alle 16:30. Viene però richiesto il pagamento di un biglietto di 500 yen per accedere ai due giardini, i quali in primavera e in autunno restano aperti fino a tardi e illuminati alla sera.

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Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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