Beodeul Wetlands

Le Beodeul Wetlands rappresentano un luogo dal notevole valore ecologico, situato nell’area del torrente Cheeonggyecheon: si tratta infatti di un santuario per molte specie di uccelli e piante acquatiche. Nelle vicinanze si trova anche il ponte Dumuldari, il cui nome significa “ponte dove due convergono due fiumi“, in quanto segna proprio la confluenza dei due affluenti Cheonggyecheon e Jungnangcheon vero il fiume Hangang. Il convergere delle due correnti è stato paragonato a delle dita che si intrecciano.

L’area del Cheonggyecheon

Cheonggyecheon scorre attraverso il centro di Seoul e sfocia nel Jungnangcheon, che a sua volta confluisce verso il fiume Hangang. Durante la presidenza di Park Chung-hee, Cheonggyecheon era stato ricoperto di cemento allo scopo di ovviare al degrado dell’area e costruire una strada a scorrimento veloce: dopo la guerra di Corea, infatti, molte persone avevano iniziato a riversarsi a Seoul in cerca di una vita migliore, costruendo fatiscenti baracche presso le rive del fiume. Fu allora che si iniziò ad ipotizzare una copertura e a progettare la costruzione della strada.
Nel luglio 2003, il sindaco Lee Myung-bak ha avviato un progetto per rimuovere la strada sopraelevata e ripristinare il torrente, in modo tale da recuperare un pezzo di storia e cultura locale, che era andato perso nei decenni precedenti e al tempo stesso reintrodurre un elemento naturale in città e promuovere una visione più ecologica dell’area urbana.
Il piano ha inoltre riguardato la realizzazione di una rete di vie pedonali per collegare la zona del torrente con i quartieri circostanti, una rete chiamata CCB (Cheonggyecheon Culture Belt).
Il torrente è stato ripristinato e reso accessibile al pubblico a partire dal settembre 2005, con grande soddisfazione da parte di autorità e cittadini.

Le wetlands

Dopo aver passato i ponti Dumuldari e Gosanjagyo (il cui nome deriva da Kim JeongHo, famoso cartografo coreano del periodo della dinastia Joseon) si giunge alle wetlands, uno dei luoghi più eco-friendly di tutta Seoul, dove prosperano piante acquatiche, pesci e anfibi.
Questo posto è stato designato inoltre come un santuario degli uccelli, dove i visitatori possono osservare diverse specie di uccelli migratori. Molte scuole organizzano delle gite per far conoscere ai bambini e alle loro famiglie questo meraviglioso ecosistema.
Nei pressi del ponte Dumuldari, si trova il cosiddetto “muro delle proposte”, una delle attrazioni più recenti dell’area di Cheonggyecheon: si tratta di un enorme schermo largo 400 cm che mostra il momento della proposta di matrimonio tra due amanti. Qui giungono molte coppie desiderose di farsi una foto vicino al muro.

Museo Cheonggyecheon

Nei pressi delle wetlands si trova anche il museo Cheonggyecheon, situato tra i due ponti di Dumuldari e Gosanjagyo, un edificio di 4 piani fuori terra e due piani interrati, che si compone di diverse sale espositive a tema e una sala convegni. Il museo offre ai visitatori la possibilità di conoscere la storia del torrente e tutti i cambiamenti cui è stato sottoposto nel corso del tempo. 

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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