Autobus a Seoul
Muoversi a Seul è molto semplice grazie ad un’estesa rete di trasporti pubblici che collega ogni punto della città e permette di raggiungere anche le altre località della Corea. Sebbene la metro sia il mezzo prediletto di cittadini e turisti per la rapidità degli spostamenti, anche l’autobus è un’alternativa molto utilizzata per la comodità, l’efficienza e il vantaggio di godersi un tragitto senza dubbio più panoramico.
A Seul le varie linee di autobus si distinguono essenzialmente in base al colore:
- gli autobus blu a uno o più piani attraversano i viali principali della città e percorrono lunghe tratte all’interno della città;
- gli autobus verdi invece percorrono tragitti brevi e fermano nelle stazioni della metro e nei terminal dei bus fuori dal centro di Seul;
- gli autobus gialli forniscono un servizio di trasporto all’interno di un determinato quartiere toccando vari punti come le stazioni, le attrazioni turistiche, i centri commerciali, ecc.;
- gli autobus rossi sono autobus express che collegano la città alle zone periferiche.
Ogni colore ha un preciso significato: il blu simboleggia il cielo sopra Seul e il fiume Hangang, il verde corrisponde alle montagne che circondano la città, il rosso rappresenta l’energia e la velocità, mentre il giallo è il colore della vivacità e dinamicità di Seul.
Numeri e tratte
Oltre al colore, ogni autobus presenta due numeri posti in alto sulla facciata frontale. Se osservate la mappa dei trasporti noterete che la città di Seul è suddivisa in zone e a ciascuna di esse è attribuito un numero. La prima cifra di ogni autobus indica la zona in cui è iniziata la rotta, mentre la seconda si riferisce alla zona in cui essa termina. Ci sono però alcune eccezioni: sugli autobus rossi express il primo numero è sempre il 9, mentre il secondo indica la zona in cui è iniziato il tragitto; il numero 8 su un autobus indica invece linee speciali extra che prestano servizio durante le feste o nelle ore di punta.
Tariffe
Le tariffe variano in base al tipo di autobus: un biglietto adulto solo andata sugli autobus blu e verdi costa 1.390 won (1,12 euro), mentre sugli autobus rossi e sui notturni costa 2.400 won (1,94 euro); una tratta sugli autobus gialli ha un prezzo di 1.200 won (0,97 euro).
Sono previste agevolazioni per studenti e bambini che pagano rispettivamente 1.300 won (1,05 euro) e 450 won (0,36 euro) sugli autobus blu e verdi, 1.360 won (1,10 euro) e 1.200 (0,97 euro) su quelli rossi e i notturni, 560 (0,45) won e 350 (0,28) won sugli autobus gialli. I bambini di età inferiore a 6 anni viaggiano gratis se accompagnati da un adulto pagante fino ad un massimo di 3 bambini.
I biglietti possono essere fatti direttamente sull’autobus pagando in contanti oppure è possibile acquistare un pass chiamato T-Money. La T-money non è altro che una carta ricaricabile che potete acquistare in qualsiasi macchinetta automatica presso le stazioni di metro e autobus e nei convenience store. Potete caricare un importo a vostro piacimento compreso tra 1.000 e 90.000 won (0,81-72,66 euro) e ogni volta che utilizzate i mezzi viene scalato il prezzo del biglietto. È la soluzione migliore per chi visita Seul perché oltre ad offrire la comodità di poter essere utilizzata su tutti i mezzi, taxi compresi, senza dover fare ogni volta il biglietto, permette di usufruire di alcuni sconti e di non pagare il passaggio dalla metro all’autobus e viceversa o tra due linee di autobus o di metro se il cambio viene effettuato entro 30 minuti. Per usufruire del cambio gratuito è però necessario ricordarsi di passare la carta quando si sale e si scende da ogni mezzo.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).