MOA Art Museum
Museo d'arte ad Atami.
Il suo nome significa “mare caldo” e si affaccia su un’insenatura avvolta da imponenti colline verdi: Atami potrebbe essere benissimo confusa con una città italiana di mare. E invece siamo sulla costa nordoccidentale della Penisola Izu, a poco meno di un’ora di treno da Tokyo. La vicinanza l’ha resa da sempre una meta prediletta per un weekend o una vacanza dagli abitanti della grande metropoli, del resto Atami ha tutto ciò che si può desiderare da un luogo di villeggiatura: onsen, mare, natura e un ricco patrimonio culturale.
Nonostante la popolarità e lo sviluppo degli ’80, Atami conserva il fascino di una pittoresca cittadina di pescatori, con le sue atmosfere intrise di passato e grandi tradizioni. È il luogo perfetto per una vacanza all’insegna del relax e del benessere lontano dai rumori e dalle luci delle grandi città.
Museo d'arte ad Atami.
Storica residenza privata.
Bello ma non storico.
Il nome di Atami, “mare caldo” deriva dal fatto che sorge su una caldera vulcanica e questo spiega la ricchezza di sorgenti termali della zona.
I primi onsen risalirebbero al periodo Nara e da allora la cittadina fu frequentata da shogun, proprietari feudali, samurai e molti artisti di varie epoche che sono rimasti incantati dal connubio terme e mare. Atami Onsen è l’area termale che occupa il centro della città e comprende una serie di stabilimenti pubblici e ryokan/hotel che dispongono di onsen accessibili anche ai visitatori che si fermano solo in giornata.
Tra i ryokan o stabilimenti pubblici migliori della città vi consiglio:
A pochi minuti a piedi dalla stazione di Atami, questo stabilimento pubblico è comodo da raggiungere e offre una bellissima area onsen all’aperto, con una vasca incorniciata da pietre e una che si affaccia sull’oceano e sulla città. All’interno ci sono due vasche separate per uomini e donne ed è possibile prenotare un onsen privato. Lo stabilimento è aperto dalle 13:00 alle 18:00 al costo di 1.400 yen.
In questo stabilimento si respira il fascino tradizionale giapponese, con una grande varietà di vasche all’aperto e interne, piccole vasche termale per i piedi e tanto altro.
Raggiungibile a piedi dalla stazione, è aperto dalle 13:30 alle 18:00 e prevede un biglietto di ingresso di 1230 yen.
A circa 15 minuti a piedi dalla stazione, lo stabilimento Nagisakan permette di scegliere tra 8 differenti tipi di onsen, tra cui uno all’aperto con viste mozzafiato sull’oceano e uno creato a forma di grotta. Buona parte delle vasche possono essere prenotate per uso privato.
Aperto dalle 11:30 alle 17:00 ha un costo di ingresso di 4.500 yen.
Uno storico ryokan, che si dice sia stato frequentato persino dallo shogun Ieyasu Tokugawa. Si rifornisce da una propria sorgente e oltre all’onsen è bello da visitare per i suoi ambienti in legno e carichi di atmosfera suggestiva.
L’onsen è accessibile ai visitatori dalle 9:00 alle 20:00, con chiusura settimanale il martedì. Il pass di ingresso giornaliero costa 1.000 yen.
L’onsen di questo hotel è molto apprezzato per i suoi spazi all’aperto dove ci si può rilassare in bellissimi giardini, le vasche all’aperto e interne realizzate con legno di pino che emana una dolce fragranza. È particolarmente frequentato dalle donne per i benefici sulla pelle.
Aperto dalle 12:30 alle 20:00 ha un costo di ingresso di 1800 yen.
Proprio di fronte alla stazione c’è anche una piccola vasca per i piedi chiamata Ieyasu no Yu dove potete immergere gratuitamente i piedi e rilassarvi dopo una camminata.
Se volete passeggiare nel verde, recatevi all’Atami Umezono Plum Park dove si possono ammirare le prime fioriture del susino tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre. Ogni anno durante il boom della fioritura, che solitamente è tra gennaio e marzo, si svolge anche l’atteso Plum Festival, durante il quale i visitatori si divertono a scattare tantissime foto, ammirare la fioritura mentre immergono i piedi in piccole vasche termali, e acquistare souvenir e dolci presso le bancarelle allestite per l’occasione. Il parco è bellissimo in ogni stagione dell’anno ed è particolarmente affollato anche in autunno, quando gli alberi si tingono di colori rossi e dorati. Da metà novembre agli inizi di dicembre si svolge un festival autunnale.
L’ingresso al parco è sempre gratuito ad eccezione del periodo del Plum Festival quando viene richiesta una quota di ingresso di 300 yen.
A 15 minuti di autobus dalla stazione dei treni di Atami, si trova il santuario Kinomiya, un luogo particolarmente amato dai locali in quanto si ritiene sia la casa delle divinità protettrici di Atami. Si compone di vari edifici, tra cui la sala di preghiera principale accanto alla quale sorge un grande albero sacro millenario, dichiarato Monumento Naturale Nazionale. Il santuario è ancora più bello alla sera quando viene illuminato.
Aperto agli inizi degli anni ’80, il museo d’arte di Atami vanta una collezione di circa 3.500 pezzi, tra cui opere d’arte di inestimabile valore, scritture e oggetti artigianali. La collezione si concentra principalmente sui capolavori giapponesi e dell’Asia orientale, ma il fiore all’occhiello è il bellissimo giardino in stile giapponese, dove si godono splendide viste dall’alto sull’oceano. Il giardino è arricchito da azalee e ciliegi che fioriscono in primavera e ospita una sala da tè e un teatro noh.
Aperto dalle 9:30 alle 16:30 è chiuso tutti i giovedì. Il biglietto di ingresso costa 1.600 yen.
Un luogo perfetto per gli spiriti romantici e gli amanti dei fiori. L’Akao Herb and Rose Garden è un profumato giardino di erbe aromatiche e rose, con specie provenienti da tutto il mondo. Oltre a passeggiare nel verde, potete visitare il negozio, il cafè e la profumeria dove vengono realizzati prodotti e piatti a base di erbe aromatiche e rose.
Il giardino si raggiunge con l’autobus della linea n.6 Tokai Bus per Ajiro e in 15 minuti si raggiunge la fermata dedicata. Aperto dalle 9:00 alle 17:00 ha un costo di ingresso variabile a seconda della stagione.
Nonostante venga definito castello, il castello di Atami non è un edificio storico. Inaugurato nel 1959 è infatti un museo costruito con le sembianze di un castello e all’interno si possono visitare diverse mostre dedicate alla cultura e alla storia locale e del Giappone. In pochi anni è divenuto uno dei luoghi più popolari tra i turisti essenzialmente per i meravigliosi panorami che offre dall’osservatorio sulla torre. Nella terrazza del primo piano, è invece possibile immergere i piedi in una piccola vasca termale mentre si ammira il paesaggio circostante. Non perdetevi una passeggiata nel giardino del castello, che diventa particolarmente affollato durante la fioritura dei ciliegi in primavera e in occasione degli spettacoli d’artificio durante i festival.
Aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00, ha un costo di ingresso di 900 yen.
Fate un tuffo nel passato visitando l’ex ryokan Kiunkaku. Costruito nel 1919, questo edificio elegante è stato per diversi anni una residenza privata appartenente a famiglie benestanti. Solo nel 1947 venne poi trasformato in un ryokan frequentato da artisti e personaggi illustri. Oggi è divenuto un museo dove i visitatori possono curiosare nelle stanze realizzate con un mix di influenze giapponesi e occidentali, e passeggiare nell’incantevole giardino in stile giapponese, caratterizzato da un laghetto di carpe al centro.
Dalla stazione si può raggiungere Kiunkaku con una passeggiata di circa 20 minuti. Aperto dalle 9:00 alle 17:00 con chiusura settimanale il mercoledì, ha un costo di ingresso di 510 yen.
Uno storico santuario shintoista che si erge a 170 metri sul livello del mare, offrendo una bellissima vista su tutta la baia. Si tratta di un luogo sacro dalla storia millenaria e molto importante per la gente del posto: qui veniva spesso in visita lo shogun Ieyasu Tokugawa. Dal santuario ha preso il nome la penisola di Izu e il simbolo di questo luogo, che vedrete ripetersi nelle decorazioni e nei vari amuleti, sono due dragoni, uno rosso e uno bianco. Il dragone rosso rappresenta il fuoco, quello bianco l’acqua e secondo una leggenda popolare sarebbero loro a far ribollire l’acqua delle sorgenti; accanto al santuario, accessibile attraverso una scalinata, c’è anche una piccola sorgente naturale considerata sacra.
Il santuario si raggiunge in pochi minuti in autobus dalla stazione JR di Atami.
A 15 minuti a piedi dalla stazione si può raggiungere la spiaggia principale di Atami, che in estate si affolla di vacanzieri intenti a nuotare e rilassarsi al sole. È costeggiata da un bel lungomare che viene illuminato di sera.
Hatsushima è una piccola isola situata al largo della costa e raggiungibile in circa 30 minuti in traghetto dal porto di Atami. Si presta bene ad un’escursione giornaliera e chi vuole può anche soggiornare sull’isola, in uno degli alloggi in stile cottage che si fanno spazio tra le colline. Ad Hatsushima si possono praticare tante attività a contatto con la natura, come le passeggiate sui sentieri escursionistici, la pesca, le immersioni e tanto altro. Chi desidera rilassarsi, può approfittare dei tanti onsen all’aperto, molti dei quali offrono viste impareggiabili sull’oceano.
Se volete concedervi qualche momento di shopping, l’area accanto alla stazione è quella più consigliata e conveniente. Il viale di negozi Heiwa-dori è un susseguirsi di botteghe e negozietti che vendono prodotti alimentari e artigianali. Tra i souvenir golosi che immediatamente vengono si associano ad Atami ci sono gli onsen manju, dei dolcetti soffici cotti sul vapore delle acque termali, che nella versione tradizionale sono ripieni di crema dolce di fagioli rossi.
Oltre ai già citati festival dedicati alla fioritura dei susini e al foliage autunnale, il ricco calendario di eventi di Atami comprende altri appuntamenti molto attesi. Tra questi c’è indubbiamente l’Atami Sakura Itogawa Cherry Blossom Festival che si svolge dalla fine di gennaio a metà febbraio ed è dedicato alla fioritura dei ciliegi, che generalmente sbocciano attorno a fine da marzo, ma lungo le sponde del fiume Itogawa si possono vedere i primi fiori già da fine gennaio.
Un altro evento molto atteso è il festival estivo dei fuochi d’artificio che si svolge in alcune giornata di agosto attorno al porto di Atami. Lo scenario è spettacolare, perché i fuochi illuminano il cielo sopra la spiaggia della città e sono belli da vedere da un punto rialzato come il castello di Atami o dalla terrazza del vostro hotel. Se avete la possibilità di visitare Atami durante uno di questi eventi potrebbe essere una bella occasione per scoprire qualche aspetto culturale e godervi la città in un’atmosfera di festa.
Atami si può raggiungere facilmente da Tokyo con il treno JR Tokaido Shinkansen: il viaggio dura circa 40-50 minuti ad un costo di circa 4.000 yen. Ci sono anche treni diretti locali (linea JR Tokaido) che impiegano un tempo maggiore, circa 2 ore, ma consentono di risparmiare un po’ sulla tariffa pagando praticamente la metà. Il viaggio può essere coperto da vari pass come il Japan Rail Pass.
Atami non ha dimensioni molto estese e le maggiori attrazioni si concentrano in un’area ristretta, ma sviluppandosi in parte sul pendio di una montagna, in alcuni casi è più comodo prendere un autobus o un taxi. Una soluzione particolarmente pratica è l’autobus turistico Yuyu Sightseeing Loop Bus che parte dal terminal di fronte alla stazione e fa tappa presso le maggiori attrazioni della città, fatta eccezione per il MOA Museum of Art. Oltre a pagare le corse singole, è disponibile un pass giornaliero al costo di 700 yen che può essere utilizzato anche sull’autobus per il MOA Museum of Art. Con il pass avrete inoltre uno sconto sul biglietto di ingresso al Castello di Atami e a Kiunkaku.
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