Art Gallery of New South Wales

Gli aborigeni della tribù Gadigal erano i proprietari della terra sui cui sorge l’Art Gallery of NSW ed è proprio a loro che questo splendido museo d’arte dedica una delle più grandi collezioni di opere australiane, che include tanti lavori di artisti aborigeni.

Fondato nel 1871 il museo è una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte: vanta un’incredibile collezione di capolavori d’arte contemporanea, alla quale si aggiungono mostre temporanee, eventi, seminari e programmi. Oltre ai tesori custoditi all’interno l’Art Gallery of NSW cattura lo sguardo anche per l’edificio stesso, caratterizzato da una facciata in bellissimo stile classico, con scalinate e imponenti colonne, che ricorda gli antichi templi della Grecia e vanta una posizione privilegiata, affacciata sul Sydney Harbour, a pochi passi dai giardini botanici e da attrazioni quali l’Opera House e l’Harbour Bridge.

Anche se non siete appassionati di arte, potrebbe essere un modo utile per conoscere meglio la cultura locale attraverso le opere di artisti aborigeni e australiani.

Visitare il museo: la collezione permanente

La collazione permanente comprende una vasta e variegata raccolta di opere che riflettono l’evoluzione culturale e politica della società australiana e mondiale. I lavori sono suddivisi su varie sezioni e tra le più interessanti c’è l’Aboriginal and Torres Strait Islander Art, che raccoglie le maggiori opere di artisti aborigeni di tutta l’Australia ed è molto interessante per gli splendidi dipinti dell’outback e dei paesaggi naturali australiani, realizzati da artisti aborigeni che vivono in aree remote del Western Australia. Si tratta della collezione di opere aborigene più numerosa di tutto il paese; il quadro più antico risale alla fine del 1800 ed è firmata dall’artista Tommy McRae. Oltre all’arte aborigena, grande spazio è dato anche ad altre eccellenze locali, con artisti affermati di oggi e del passato: si parte da quadri e sculture dei primi anni dell’800 fino ad arrivare ad artisti più recenti. Non mancano sale espositive dedicate all’arte contemporanea, sia australiana che internazionale, dove si passano in rassegna tutte le forme di espressione artistica, dai media e la fotografia, il cinema e la pop art.

Una sezione molto affascinante, e in continua espansione, è l’Asian Art che comprende una vasta collezione di opere e oggetti artigianali provenienti da numerosi paesi asiatici, compresa la serie di ceramiche e bronzi donate dal Giappone nel 1879: furono i primi oggetti a far parte di questa collezione.

Nella sezione Western art troverete probabilmente un ambiente più “familiare”: qui sono esposti i capolavori di pittori italiani dal 1500 al 1900, con nomi come Canaletto, Bronzino, Domenico Beccafumi e Niccolò dell’Abbate, che si vanno ad aggiungere ad artisti europei come Monet, Rodin, Van Gogh, Cézanne, Picasso e tanti altri ancora.

A queste opere si aggiungono quelle esposte nelle mostre temporanee: ne vengono organizzate circa 40 durante tutto l’anno.

Potete visitare il museo in maniera autonoma, scaricando l’audioguida o ascoltandola online, ma è possibile anche prendere parte ad un tour guidato (in inglese) gratuito a cui potete registrarvi direttamente in loco all’ingresso.

Eventi

Tutti i mercoledì il museo resta aperto fino alle 22:00 per l’appuntamento con l‘Art After Hours un evento che comprende diverse attività, come incontri con artisti e personaggi di spicco, proiezioni e concerti.

Ristorazione e negozi

La Galleria d’Arte offre due punti di ristoro dove poter fare una pausa e ricaricare le energie. Il ristorante CHISWICK è un posto molto particolare in cui la filosofia di cucina si focalizza sui concetti di stagionalità e semplicità dei piatti: per questo la maggior parte delle materie prime utilizzate vengono coltivate direttamente nell’orto del ristorante (situato su una terrazza al primo piano) e sono quindi fresche e di stagione.

Il Café offre un menù molto semplice ma delizioso, con bevande e bibite, panini, insalate e dolci, serviti in un ambiente rilassato e informale. In occasione dell’evento Art After Hours resta aperto fino alla chiusura del museo.

Il Gallery Shop è perfetto per fare un regalo originale: qui troverete libri, riproduzioni delle opere, cartoline artistiche e gadget di vario genere.

Cenni storici

Le origini della galleria risalgono al 1871 quando a Sydney venne istituita un’accademia delle belle arti in cui si svolgevano letture, lezioni e mostre. Ad influire sulla decisione di creare un istituto dedicato all’arte ci fu anche la storica rivalità con Melbourne, che in quegli anni aveva già una sua galleria e Sydney non poteva certo essere da meno, essendo anche la prima colonia australiana. Nel 1885 l’accademia venne trasferita nell’odierna sede, che allora però era di dimensioni più modeste: la parte centrale dell’edificio, con la sua splendida facciata, e l’ala più antica risalgono proprio a questo periodo. Negli anni il museo venne poi ampliato di pari passo con la collezione ospitata.

Informazioni generali per la visita

Il museo è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (il mercoledì fino alle 22:00) e l’ingresso è gratuito, anche se per qualche mostra speciale potrebbe essere richiesto il pagamento di un biglietto.

Come arrivare

Per raggiungere il museo potete arrivare a piedi dal CBD, passeggiando su Macquarie Street, attraverso il parco The Domain, oppure prendere il treno fermando alla stazione di St James o Martin Place e da qui proseguendo a piedi per circa 10 minuti. In autobus dovete prendere la linea 441, fermata Queen Victoria Building.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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