Appartamenti a New York

Che sia per una vacanza o per un periodo lungo, trovare un appartamento a New York non è affatto semplice perché ci sono tanti fattori di cui tener conto. È risaputo che nella Grande Mela gli affitti sono alti, quindi è indispensabile prima di tutto prendere in considerazione il proprio budget e rapportarlo alle alternative a disposizione, valutando con attenzione il quartiere in cui si trova l’appartamento e la distanza dai mezzi pubblici.

Se vi trattenete un periodo lungo o pensate di trasferirvi a New York è bene visionare la casa prima di affittarla, così facendo avete modo di esplorare il quartiere ed eviterete di cadere vittime di truffe, che purtroppo avvengono quando ci si affida ad agenzie poco serie o a siti di annunci generici in cui non si può contare sulle recensioni degli inquilini precedenti.

Ma quanto costa affittare un appartamento a New York e in quale zona è meglio vivere?

Quanto costal’affitto

A meno che non abbiate a disposizione un budget molto alto, è consigliabile prendere in considerazione quartieri come il Queens o Brooklyn, evitando Manhattan: qui è difficile trovare un monolocale o una camera in un appartamento condiviso a meno di 1.600 dollari al mese. Nelle zone più periferiche, invece, su siti come Craiglist si possono trovare camere in appartamento condiviso anche a partire da 500/700 dollari al mese. Chi si trasferisce o resta a New York per alcuni mesi dovrà, come la maggior parte dei newyorchesi, adattarsi ed imparare la parola condivisione: difficilmente ci si può permettere un intero appartamento tutto per sé per questo i residenti si ingegnano subaffittando una stanza libera, il divano o aggiungendo un secondo letto nella propria camera.

Calcolare il budget a disposizione è un passaggio fondamentale prima di cercare un appartamento e per capire quanto potete permettervi dovete tenere conto anche di altre spese, come i trasporti,  le bollette,  l’assicurazione sanitaria, il cibo, ecc. Assicuratevi dunque che i vostri guadagni riescano a coprire tutti questi costi e quanto vi resta per l’affitto dopo aver tolto tutte le spese. Se affittate un appartamento tutto vostro nella maggioranza dei casi le agenzie immobiliari e i proprietari richiedono alcune garanzie: dovete guadagnare un importo annuale che sia 40 volte quello dell’affitto e se questo non è il vostro caso è indispensabile avere un garante che sottoscriva il contratto di affitto. Oltre a questo, verranno effettuati dei controlli sulla vostra provenienza e sulla vostra busta paga. È una pratica comune anche richiedere un deposito pari a due mesi di affitto (il primo e l’ultimo). Se non avete tutti questi requisiti un’alternativa potrebbe essere quella di affidarsi ad un broker, ovvero un intermediario che si occupi di trovare un appartamento per voi. Questa figura solitamente richiede come compenso una cifra corrispondente a circa un mese di affitto, ma al tempo stesso conosce bene i proprietari delle case e sa chi è più disponibile a venirvi incontro affittandovi l’appartamento senza troppe garanzie.

Diverso è il discorso se vi fermate a New York per una o due settimane di vacanza: in questo caso il prezzo è meno conveniente rispetto a chi si ferma per un soggiorno più lungo. D’altra parte l’appartamento consente di risparmiare rispetto all’hotel, in particolare se si viaggia in gruppo, e di vivere New York come una persona del posto; c’è inoltre il vantaggio di avere a disposizione una serie di servizi, come la cucina, il wifi e in alcuni (rari) casi anche la lavatrice.

Sugli affitti incide anche la stagione nella quale si cerca l’appartamento: come potrete immaginare in estate e in occasione delle feste di Natale i prezzi sono più alti rispetto ad esempio al periodo compreso tra la metà di gennaio e la metà di marzo, considerato bassa stagione, e la disponibilità si esaurisce in fretta se non si prenota per tempo.

Quale quartiere scegliere

La scelta del quartiere si basa essenzialmente sullo scopo del vostro soggiorno: se vi recate a New York in vacanza vi consiglio di restare a Manhattan per ridurre i tempi degli spostamenti in metro. Le zone più costose sono i quartieri eleganti di Soho, il Greenwich Village e l’Upper East Side perciò se avete un budget ridotto vi suggerisco di optare per altre aree, tenendo sempre in considerazione anche la sicurezza. A questo proposito è consigliabile optare per i quartieri compresi tra l’Upper West ed East Side fino al sud di Manhattan, evitando alcune zone di Harlem, del Queens e il Bronx, che seppur siano migliorate negli ultimi anni restano ancora poco sicure, specialmente di notte.

Se invece la vostra permanenza dura alcuni mesi o anni è meglio concentrare la ricerca su zone periferiche come Brooklyn e il Queens, dove gli affitti sono meno cari e si trovano quartieri residenziali tranquilli, che danno la sensazione di vivere in una piccola comunità, offrendo al tempo stesso tutte le comodità di Manhattan, come bar, ristoranti, supermercati e librerie, ma senza il traffico e la confusione del centro.

Nella scelta del quartiere è bene prendere in considerazione i collegamenti con Manhattan: sobborghi come Staten Island, ad esempio, sono serviti solamente dalla rete di autobus che collega le varie zone con il porto da cui partono i traghetti gratuiti che in circa 30 minuti raggiungono Manhattan. Questo incide in maniera rilevante sul tempo degli spostamenti perché a differenza della metropolitana, la durata del tragitto in autobus è influenzata dal traffico. Da non trascurare anche zone come Roosevelt Island e il New Jersey: la prima è ben collegata a Manhattan con la funivia e la linea F della metro e offre affitti più economici così come il New Jersey, dove però è indispensabile controllare la vicinanza alla stazione della metro poiché alcuni quartieri sono ancora serviti solamente dagli autobus.

Infine nella scelta del quartiere è importante considerare anche le proprie esigenze e la propria personalità: se siete giovani e volete divertirvi alla sera è meglio optare per quartieri ricchi di pub e club, come l’East Village o il Meatpacking District di Manhattan o Williamsburg a Brooklyn, mentre se viaggiate in coppia o in famiglia è preferibile affittare l’appartamento in zone come l’Upper East Side e il Greenwich Village a Manhattan o Brooklyn Heights e Park Slope a Brooklyn.

Consigli per trovare un appartamento

Il primo consiglio per chi desidera trovare un appartamento a New York è quello di non avere fretta e cominciare a cercare con almeno un mese di anticipo perché i proprietari e le agenzie immobiliari conoscono la disponibilità degli appartamenti con almeno 30-45 giorni di anticipo e per lo stesso motivo la maggior parte degli annunci viene pubblicata verso la fine del mese. Anche la data è importante perché molti affitti cominciano il primo del mese, ma a volte è possibile trasferirsi più tardi e farsi scontare le prime settimane. Se vi è possibile evitate di effettuare la ricerca durante i mesi estivi, quando la città si riempie di turisti e giovani in cerca di lavoro e gli appartamenti vanno a ruba, facendo salire i prezzi alle stelle. Se potete, attendete almeno fino a novembre perché anche se potrebbero non esserci molte opzioni come in estate, la richiesta è minore e ciò significa che si ha più margine di contrattazione sull’affitto.

Altrettanto importante è muoversi con una certa velocità: se vedete un appartamento che vi interessa contattate immediatamente il proprietario e fissate un’ispezione il prima possibile; solitamente queste vengono effettuate nei giorni della settimana. E con velocità intendo anche rapidità nella decisione di prendere o meno un appartamento: solitamente i proprietari e gli agenti immobiliari si aspettano già una risposta al momento dell’ispezione e se siete titubanti e volete pensarci meglio potreste non trovare più l’appartamento disponibile, ma al tempo stesso essendo troppo frettolosi potreste precludervi una soluzione migliore.

Cosa fare all’ispezione

Quando siete nell’appartamento controllate tutto con molta attenzione, verificando ogni stanza, lo spazio a disposizione, quali servizi sono disponibili e facendo più domande possibili. E poi non vi resta che ascoltare il vostro istinto: chiedetevi se è l’appartamento che fa per voi, se sentite di poter vivere qui. Non date troppo ascolto invece a chi vi mostrerà la casa, che ovviamente vuole convincervi ad affittare e quindi vi parlerà solo in positivo dell’appartamento, dicendovi che ci sono tante altre persone interessate (anche se non è vero).

Un altro consiglio che vorrei darvi è di non avere troppe aspettative perché gli appartamenti di New York non sono come quelli che vedete nei film e serie tv: ambienti spaziosi, atmosfera artistica e arredi eleganti. Gli appartamenti più economici sono piuttosto piccoli, con pochi servizi essenziali e solitamente privi di lavatrice e lavastoviglie.

Durante l’ispezione il proprietario o l’agente vi farà domande sul vostro budget: una delle strategie consiste nel fornire una cifra di poco inferiore(50-100 dollari)  all’affitto richiesto poiché dal momento che di fronte a lui c’è un potenziale inquilino, non vorrà rinunciarci per una somma così modesta. Mostratevi molto interessati all’appartamento ma un po’ titubanti sul prezzo perché magari se si è in bassa stagione e se il proprietario è una persona disponibile, potrebbe abbassare  il costo dell’affitto.

Dopo aver visto la casa chiedetevi inoltre se il prezzo è onesto per ciò che viene offerto, considerando anche il quartiere in cui si trova. A proposito di quartiere, quando avete in programma un’ispezione vi suggerisco di recarvi in zona con un po’ di anticipo e prendervi del tempo per esplorare i dintorni della casa per capire quale tipo di atmosfera c’è e se vi piace, quali e quanti negozi, ristoranti, supermercati e lavanderie ci sono e se vi sentite tranquilli e a vostro agio e sicuri, sia di giorno che di notte. Sembra un elemento superfluo ma invece è importantissimo: sentirsi al sicuro nel proprio quartiere è fondamentale perché dovete pensare che a volte vi capiterà di stare fuori fino a tardi e tornare a casa in piena notte.

Quando prendete appuntamento per un’ispezione e pensate che l’appartamento sia molto interessante per la vostra situazione, portate già con voi le garanzie richieste e i soldi della caparra per fermare la casa. In questo modo se davvero l’appartamento è quello giusto per voi, potete decidere immediatamente di affittarlo, evitando così il rischio che vi venga soffiato da qualcun altro.

Quali garanzie servono

A chi cerca un appartamento in affitto per le vacanze per una o due settimane, solitamente viene richiesta come garanzia semplicemente la carta di credito e il passaporto. A volte all’arrivo dovete lasciare un piccolo deposito che viene restituito alla fine del soggiorno se non ci sono danni. Se invece vi fermate più a lungo, allora vi sarà richiesto di fornire altri documenti, come:

  • Una copia del contratto di lavoro che attesti qual è la vostra professione e indichi i dati del datore di lavoro. Se siete a New York per studiare dovrete invece fornire il certificato di iscrizione alla scuola e il vostro visto da studenti.
  • Una carta di credito oppure una dichiarazione della banca (o un estratto conto) che attesti la vostra disponibilità finanziaria.
  • Se state cambiando casa potrebbe essere utile anche avere delle referenze dei vostri ex padroni di casa.

Per periodi lunghi o per viverci

Chi deve invece trovare un appartamento in affitto per un lungo periodo ha senza dubbio esigenze diverse rispetto a chi si ferma solo in vacanza. Il primo passo per chi resta alcuni mesi o decide di trasferirsi a New York è quello di imparare a conoscere la città per capire quale quartiere è meglio vivere, una cosa non facile per chi non ha mai messo piede in una città grande e variegata come New York. Per questo vi consiglio innanzitutto di prenotare almeno le prime due settimane in un appartamento tramite uno dei siti web elencati sopra  e una volta in loco cominciare ad esplorare la città e prima di mettersi in moto per trovare l’appartamento. Se poi avete fortuna e scoprite che vi trovate bene nella casa affittata per le due settimane, potete anche provare a chiedere al proprietario di restare a lungo termine, se la stanza è disponibile, trovando un accordo sul prezzo. In caso contrario è bene iniziare a “studiarsi” i vari distretti, magari passeggiando a piedi per rendersi conto dell’atmosfera, della composizione etnica e tipologia di residenti (se famiglie, giovani, ricchi o meno ricchi, ecc.), dei servizi presenti e i collegamenti disponibili. Questo perché alcuni quartieri, seppur confinanti, possono essere molto diversi uno dall’altro, basti pensare ad esempio all’Upper East Side e Harlem. Cercate di acquisire più informazioni possibili sui vari quartieri, sia tramite internet sia tramite persone del posto o conoscenti. Chiedete a un residente quanto paga di affitto nel suo appartamento (è un argomento di cui i newyorchesi discutono di frequente!), cosa gli piace  e cosa invece non gli piace del suo quartiere, a chi si è rivolto, ecc.

Valutate attentamente anche la convenienza della posizione dell’appartamento non solo rispetto al centro, ma soprattutto in relazione al luogo di lavoro o di studio. Il primo passaggio è quello di verificare quanto tempo impiegherete ogni giorno per recarvi al lavoro o a scuola e quante linee di metro dovrete cambiare: l’ideale sarebbe non dover effettuare alcun cambio e avere una linea diretta che vi conduca direttamente a destinazione.

Come evitare le truffe

Le truffe purtroppo ci sono, specie su tutti quei siti generici come Craiglist dove non avete alcun tipo di garanzia. Ma è possibile “fiutare” alcune truffe, ad esempio quando un affare appare troppo bello per essere vero. Per questo è bene farsi un’idea dei prezzi delle varie zone per sapere se un affitto è in linea con questi prezzi oppure è troppo alto o troppo basso. Se è troppo basso cercate di capirne il motivo: magari non presenta dei servizi o la camera non è privata ma in condivisione oppure si trova nella parte del quartiere confinante con un altro e magari è una zona meno bella o meno sicura; tenete presente che a volte anche due stesse strade situate nello stesso quartiere possono avere un aspetto completamente diverso ed essere più o meno sicure. Per questo è importante anche accertarsi di conoscere i confini dei vari quartieri, perché magari si può pensare di aver affittato una camera nell’Upper West Side quando invece l’appartamento si trova ad Harlem, quindi si pensa di aver concluso un buon affare ma non è così.

Se nell’annuncio è riportato l’indirizzo esatto dell’edificio, cercate informazioni su internet per scovare qualsiasi cosa legata alla casa e con Google Maps potete anche vedere l’esterno dell’appartamento, le immagini del viale su cui si affaccia e i dintorni, così vi farete già un’idea di com’è la casa.

Appartamenti per le vacanze

Se vi recate a New York per una o due settimane è meglio prenotare su siti o con agenzie conosciuti e affidabili. Tra i siti più famosi ci sono Airbnb, Wimdu, HomeAway, ma anche nyhabitat.com e new-york-apartment, che offrono tutti una maggiore garanzia proprio per la presenza di foto e recensioni. Vi sconsiglio invece di prenotare con Craiglist perché molti annunci si sono rivelati delle truffe, quindi scegliete questa opzione solo se siete in loco e avete modo di ispezionare la casa.

Quando scegliete l’appartamento controllate bene le recensioni per capire quali sono gli aspetti positivi e negativi della casa e del quartiere, verificate quali sono i servizi disponibili perché a volte conviene pagare qualcosina in più per avere maggiori comodità e, cosa altrettanto importante, consultate la mappa per vedere la posizione dell’appartamento, informandovi sul quartiere e sulla distanza dalla stazione della metro. Se il vostro soggiorno dura al massimo una settimana, vi suggerisco di restare a Manhattan, prenotando l’appartamento nella zona compresa tra Central Park e Little Italy poiché in questo modo restate nel centro di Manhattan e sarete vicini a tutte le attrazioni.

Avere un coinquilino

Se avete affittato una casa o un monolocale tutto vostro, una pratica comune a New York è quella di trovare uno o più coinquilini. In una città in cui è difficile trovare un monolocale a meno di 1.500 dollari al mese, è infatti spesso indispensabile trovare qualcuno che divida le spese di affitto e bollette. Quando vi mettete alla ricerca di un coinquilino, assicuratevi di essere chiari sul tipo di alloggio disponibile e sui servizi presenti. Nella maggior parte dei casi agli inquilini non sarebbe teoricamente concesso di subaffittare, quindi se dovesse capitare che il coinquilino incontri il proprietario generalmente dice che è solo un amico in visita.

Marco Togni

Autore

Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).