Aperitivo a New York

È il momento più atteso dagli impiegati e negli ultimi anni è diventato un appuntamento irrinunciabile anche per i tanti turisti che visitano la Grande Mela: l’happy hour viene organizzato da quasi tutti i bar di New York, che propongono ai clienti ottime promozioni su alcolici e spuntini. È organizzato in maniera differente rispetto a quella italiana: di solito si svolge molto presto, più o meno dalle 16-17 (a volte anche dalle 14!) e termina intorno alle 19-20, l’orario in cui di solito da noi si inizia a fare l’aperitivo. In questo lasso di tempo gli alcolici vengono venduti a prezzi scontati, con una riduzione fino al 50% sul prezzo di listino oppure ad una tariffa fissa molto conveniente. Ogni locale applica la propria politica, non c’è una regola generale, ma ciò che accomuna i bar newyorchesi (e li differenzia dall’Italia) è il fatto di non comprendere un buffet di stuzzichini come da noi. Capita in qualche bar che si offra un trancio di pizza o qualche piccolo snack oppure che venga fatta una promozione anche sugli spuntini da accompagnare, come le ali di pollo, i nachos, le patatine, ecc., per invitare i clienti a mangiare qualcosa, ma in generale l’happy hour riguarda più che altro gli alcolici. Ogni locale ha comunque un proprio menù e i newyorchesi, noti per la loro poca propensione a cucinare a casa, solitamente sfruttano l’aperitivo per cenare.

Un’altra differenza rispetto allo stile di vita italiano è che l’aperitivo a New York si svolge generalmente solo durante la settimana, mentre da noi è molto più gettonato durante il weekend. Nella Grande Mela non c’è quasi nessun locale che propone promozioni scontate per l’happy hour nel fine settimana in quanto nasce come abitudine tipica della settimana lavorativa: nel weekend  molti newyorchesi se ne restano a casa o comunque fuori Manhattan.

Considerati anche i costi elevati degli alcolici nella Grande Mela, approfittare di queste promozioni è un ottimo modo per avvicinarsi allo stile di vita locale senza spendere una fortuna. Ci sono tanti locali tra cui potete scegliere e ciascuno propone atmosfere e menù diversi; passeggiando tra i viali vi capiterà di vedere prezzi e orari dell’happy hour pubblicizzati all’esterno. Qui di seguito vi do qualche consiglio su dove gustarvi l’aperitivo e qualche curiosità.

Rooftop bar

Se volete unire l’aperitivo ad una magnifica vista sulla città, allora non vi resta che scegliere uno dei tanti rooftop bar di New York: il più famoso è il 230 Fifth, che offre una bellissima vista a 360° su Manhattan includendo nella visuale profili come l’Empire State Building, il Chrysler Building e la Freedom Tower. Qui l’aperitivo si svolge dalle 16 alle 19 e prevede una promozione con alcolici a 6-8 dollari (solitamente il prezzo di un cocktail è 9-14 dollari).  Il Top of the Standard è uno dei più trendy ed eleganti, e anche uno dei più costosi, con anche una piscina e musica dal vivo, mentre il Plunge (presso il Gansevoort Hotel) è perfetto per ogni occasione e dalle 17 alle 19 c’è l’happy hour, con un menù speciale con degli antipasti e prezzi più bassi per le bevande alcoliche (7-10 dollari).

Per un’esperienza unica e raffinata andata al The View il ristorante e lounge rotante situato al 48° piano del Marriott Marquis Hotel: qui l’aperitivo inizia alle 16-17 e prosegue fino a tarda serata con la possibilità di cenare con servizio a buffet.

Se optate per un rooftop bar fate attenzione all’abbigliamento, perché in quelli più esclusivi è richiesto un dress code.

Pub e bar

In alternativa potete optare per uno dei tanti pub e locali sparsi nei vari quartieri, che sicuramente offrono un’esperienza più autentica e meno “patinata” rispetto ai rooftop bar. Il 3 Sheets Saloon, nel Greenwich Village, è frequentato da giovani studenti, artisti e impiegati, con un ambiente sempre vivace e animato da musica in sottofondo; l’aperitivo inizia già alle 14 e dura fino alle 20: birre e alcolici vengono venduti a metà prezzo.

Se vi trovate a Williamsburg, fate un salto allo Dziupla, che pur essendo principalmente un ristorante di cucina polacco-americana propone ottimi prezzi per l’aperitivo (16-19) con birre e calici di vino a 3-4 dollari e sconti anche su hamburger e stuzzichini.

Alle donne che vogliono darsi una sistematina alle unghie consiglio il Beauty Bar, uno dei più gettonati tra la clientela femminile perché abbina due cose: aperitivo e manicure a prezzi davvero speciali (10 dollari tutto) anche nel fine settimana.

Per tuffarsi nelle atmosfere francesi, recatevi al Excuse my French, un locale del Lower East Side dagli arredi vintage dove durante l’aperitivo (17-19) potrete approfittare dell’offerta 2×1 su una selezione di birre e vini da accompagnare a deliziosi formaggi e affettati. Se invece non volete allontanarvi troppo dai sapori italiani, non vi resta che fare tappa da Eataly: sia nei punti di ristoro che nel rooftop bar ci sono offerte speciali su vini e stuzzichini italiani.

Come avrete capito c’è l’imbarazzo della scelta, con locali per ogni gusto e budget!

Cosa portare sempre

Il passaporto è indispensabile perché ve lo chiederanno prima di servirvi da bere.

Com’è nato l’happy hour in America?

L’happy hour oggi è un rituale amatissimo in America e da qualche anno è stato esportato in tutto il mondo, ma non tutti sanno che l’abitudine di bere qualcosa prima dei pasti ha le sue origini, incredibilmente, nel periodo del Proibizionismo, anche se il termine “happy hour” era già nato durante la Prima Guerra Mondiale come forma di intrattenimento per i marinai che comprendeva musica dal vivo e balli. Ma solo nell’epoca del Proibizionismo questo termine fu associato al bere e gli americani cominciarono a chiamare happy hour quei momenti in cui si ritrovavano in gran segreto a sorseggiare alcol con gli amici nei bar speakeasy prima di uscire a cena. Era dunque una sorta di nome in codice considerato che non si poteva  affermare apertamente di andare a bere alcolici poiché era illegale. Quando il Proibizionismo finì, il termine happy hour era ormai largamente diffuso e utilizzato e fu così che bar e ristoranti resero questo evento “pubblico” approfittandone per fare promozioni su cocktails e cibo per attrarre più clienti. E così negli anni ogni locale ha poi adottato la propria politica, organizzando eventi speciali, musica e un menù dedicato.

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Marco Togni

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Marco Togni

Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa.
Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture.
Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi.
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