Aeroporto di Phuket
Phuket è una delle principali destinazioni turistiche della Thailandia e per questo l’Aeroporto Internazionale dell’isola ricopre un ruolo centrale per il settore del turismo. È il secondo aeroporto più trafficato della Thailandia, dopo quello di Bangkok, e negli ultimi anni ha registrato un transito di passeggeri pari a circa 15 milioni. Situato nella parte settentrionale dell’isola, a ridosso della spiaggia Mai Khao e a 32 chilometri dalla città di Phuket, l’aeroporto conta due terminal: il terminal 1, destinato ai voli internazionali, e il terminal 2 per i voli nazionali. La posizione è senza dubbio molto privilegiata: quando gli aerei sono in procinto di atterrare, sorvolano lo scintillante Mare delle Andamane, passando a pochi metri dalla spiaggia prima di toccare il suolo della pista, mentre alla partenza volano sopra la spettacolare Phang Nga Bay, regalando viste meravigliose ai fortunati che siedono vicino ai finestrini dell’aereo.
Se avete in programma un viaggio a Phuket, ecco cosa dovete aspettarvi una volta arrivati in aeroporto, quali sono i servizi presenti e come raggiungere la vostra sistemazione.
All’arrivo
Il terminal servito dai voli internazionali è molto più grande e recente rispetto a quello domestico, nel quale troverete normalmente un po’ più di fila all’immigrazione e negli accessi dei controlli doganali, in particolare durante l’alta stagione. Per ridurre i tempi di attesa è bene arrivare preparati, con tutti i documenti e le carte opportunamente compilate e già pronte da mostrare agli addetti ai controlli. Dopo aver superato questo punto, non vi resta che ritirare i bagagli e recarvi verso l’uscita dove troverete tante opzioni per raggiungere la vostra destinazione finale.
I servizi
Sia nella zona degli Arrivi che delle partenze troverete ATM per prelevare denaro, stand di telefonia per acquistare le sim e banchi di cambio valuta. Se non avete contanti vi consiglio di fermarvi all’arrivo a prelevare o cambiare denaro in modo tale da poter pagare il taxi o il mezzo che userete per andare in hotel. Ovviamente, come sempre capita, il tasso di cambio valuta in aeroporto non è dei migliori, quindi vi suggerisco se vi è possibile di optare per prelievo all’ATM, ma se non avete alternative cambiate giusto il denaro che vi serve per arrivare a destinazione.
Nell’aeroporto sono presenti poi dei banchi informazioni, punti di ristoro, servizi medici, negozi di vario genere e la connessione gratuita al wifi per due ore. Al primo piano è presente anche un deposito bagagli.
Arrivare in hotel
Per raggiungere la vostra destinazione potete scegliere tra varie opzioni:
- Noleggio di auto. Nella zona degli arrivi troverete numerosi banchi di società internazionali come Avis, Hertz e Alamo. Noleggiare una macchina in Thailandia è molto economico rispetto ad altre destinazioni e a Phuket è particolarmente comodo disporre di una vettura per poter così esplorare liberamente l’isola e visitare anche le località più remote, difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici.
- Taxi. Lo stand dei taxi è ben segnalato all’esterno dei terminal e si trova proprio accanto all’uscita: potete riconoscerli dal colore giallo e rosso. Generalmente a Phuket i taxi sono soliti ad usare il tassametro, ma se vi propongono una tariffa fissa rifiutate e insistete per attivare il tassametro. Tenete però presente che tutti i taxi in partenza dall’aeroporto applicano un supplemento di 100 bath. Per le principali destinazioni come la città di Phuket, Patong e Kata/Karon, il prezzo della corsa è all’incirca 400-600 bath. Prestate sempre attenzione a quegli autisti che vi avvicineranno in aeroporto per convincervi a usufruire del loro servizio taxi: spesso si tratta di società private che offrono transfer in limousine con prezzi molto alti, mentre altre volte sono dei tassisti abusivi sprovvisti di licenza, quindi affidatevi solo ai taxi ufficiali o agli stand che si occupano dei trasporti
- Taxi Limousine. Questo servizio di trasporto privato è più costoso rispetto ad un normale taxi, ma si tratta di vetture senza dubbio più confortevoli e ricche di accessori. Potete acquistare il servizio in anticipo prenotando il transfer con una compagnia privata oppure acquistarlo direttamente in loco, al primo piano del terminal.
- Navetta. L’aeroporto di Phuket offre un servizio di trasporto in autobus piuttosto economico con due linee: quella arancione porta alla città di Phuket ad una tariffa di circa 100 bath, con corse regolari tra le 06:30 e le 21:30, mentre quella color crema opera verso le località di Patong, Kata e Karon, con biglietti che costano tra i 150 baht e i 200 baht. Potete acquistare i biglietti allo stand o direttamente dall’autista.
- Minivan. I minivan sono il mezzo più economico e trovate due banchi al primo piano nella zona arrivi dove potete acquistare i biglietti. I prezzi variano tra 100 e 180 bath per località come Phuket, Patong e Kata/Karon ed effettuano fermate direttamente di fronte agli hotel principali.
Partenze
La zona delle partenze è di dimensioni piccole ed è molto semplice orientarsi. Anche qui ci sono vari servizi come negozi, punti di ristoro, ATM e sportelli di cambio. Vi suggerisco comunque di arrivare in aeroporto con un certo anticipo, a seconda del tipo di volo, se domestico o internazionale, ma tenete conto anche delle distanze e del traffico. Da città come Phuket o Patong si impiegano circa 40-50 minuti in auto, ma nelle ore di punta e in alta stagione potreste impiegare anche più di un’ora per arrivare in aeroporto.
Se avete un volo al mattino presto una soluzione potrebbe essere quella di alloggiare in uno degli hotel situati nei pressi dell’aeroporto. Ci sono diverse strutture nei dintorni dell’aeroporto di Phuket ed in questo modo al mattino non dovrete alzarvi troppo presto per arrivare in tempo a prendere il volo.
Autore
Marco Togni
Abito in Giappone, a Tokyo, da molti anni. Sono arrivato qui per la prima volta oltre 15 anni fa. Mi piace viaggiare, in particolare in Asia e non solo, e scoprire cibi, posti e culture. Fondatore di GiappoTour e GiappoLife. Sono da anni punto di riferimento per gli italiani che vogliono venire in Giappone per viaggio, lavoro o studio. Autore dei libri Giappone, la mia guida di viaggio, Giappone Spettacularis ed Instant Giapponese (ed.Gribaudo/Feltrinelli) e produttore di video-documentari per enti governativi giapponesi. Seguito da più di 2 milioni di persone sui vari social (Pagina Facebook, TikTok, Instagram, Youtube).